BANCHE: CONSOB DI NUOVO SOTTO TIRO. NUOVA DENUNCIA CODACONS IN PROCURA

Il Codacons ha presentato un nuovo esposto in Procura per la nota vicenda dell’aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena del maggio 2015. L’operazione, infatti, fu eseguita con il beneplacito della Consob nonostante fosse chiarissimo ad entrambi i soggetti (controllata ed organo di controllo) che la gravissima situazione dei bilanci del MPS, per effetto delle compromissioni derivanti dall’operazione Nomura, dovesse essere chiaramente esplicitata nel prospetto informativo, indicando chiaramente che era in essere un’operazione in derivati mentre, al contrario, MPS ha cercato di occultare tale situazione facendola apparire come un’operazione su titoli di Stato. La Consob dal canto suo ha avallato tale operazione consentendo che l’operazione di aumento di capitale andasse in porto. Solo a dicembre ha imposto la modifica del bilancio 2014.
Negli esposti del Codacons depositati presso la magistratura si ipotizzano una serie di gravi reati: truffa, false comunicazioni sociali, Impedito controllo, Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, Falso in prospetto e abuso ed omissione di atti d’ufficio. Il titolo MPS – ricorda nella denuncia l’associazione – dal mese di maggio 2015 ha perso il 50% del suo valore, azzerando così gli investimenti degli azionisti sottoscrittori dell’aumento di capitale. A breve il Consiglio di Stato deciderà inoltre sul ricorso Codacons che chiede l’annullamento della delibera di approvazione dell’aumento di capitale del maggio 2015, e sul risarcimento del danno per gli azionisti, che il Codacons calcola in oltre 3 miliardi di euro. Tutti gli investitori che hanno sottoscritto l’ultimo aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena possono fornire da oggi la preadesione all’azione risarcitoria contro Consob e presentare al pm la nomina come parte offesa. Per info e dettagli info@codacons.it