Per risolvere la crisi Renato Accorinti avvolge il Sistema dentro una calda e morbida coperta No Ponte. Non c’è entusiasmo? Si è perduta sicurezza? E allora scatta la terapia dell’amicizia, una sorta di sinergia emotiva che secondo il sindaco dovrebbe dare frutti concreti. Sulla zattera alla deriva, sballottata dalle onde della contestazione e dalle perenni incertezze politiche, inguaiata da debiti e scivoloni mediatici, quelli della rivoluzione dal basso sembrano naufraghi tenaci. Ma l’amicizia è davvero un valore richiamabile in tempi di concorrenza continua, di stress, di esasperazioni collettive? Non sarà solo riflusso? Il dibattito è aperto e chi è senza amico scagli il primo rutto.