GESTIONE DELLA CRISI, OPERATIVO A CATANIA ORGANISMO DEI COMMERCIALISTI

Si chiama “Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento” e, a discapito del suo nome tecnico e burocratico, è importante far conoscere la sua esistenza ai cittadini. Tale strumento – voluto dalla legge 3 del 27/01/2012 – consente infatti alle piccole imprese e alle famiglie pressate dai debiti di riconquistare fiato e fiducia, affidandosi a riconosciuti professionisti che, sotto l’autorizzazione del Tribunale territoriale competente, realizzano appositamente un piano di rientro dall’esposizione debitoria. «L’opportunità è rivolta ai soggetti che si trovano sotto la soglia di fallibilità e che non abbiano accumulato debiti con eccessi di imprudenza. Parliamo di piccoli imprenditori, aziende agricole, lavoratori autonomi, consumatori e famiglie» ha specificato Sebastiano Truglio, presidente dei Commercialisti di Catania, il cui Ordine è tra i primi in Italia ad essere stato riconosciuto ufficialmente “gestore della crisi” dal ministero della Giustizia. «La categoria professionale a cui apparteniamo è coinvolta in prima linea, per questo abbiamo sentito il dovere e la necessità di concretizzare tutto questo nel nostro territorio» ha aggiunto Truglio durante la presentazione ufficiale alla città dell’Organismo “Commercialisti Catania”, tenutasi al Tribunale etneo, alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità istituzionali, i cui interventi sono stati moderati dal segretario dell’Ordine Andrea Aiello. «Il nostro Organismo, coordinato dal collega Salvatore Toscano, è già operativo – ha annunciato il presidente – In questo contesto non svolgiamo soltanto un ruolo professionale, ma realizziamo soprattutto un’importante una funzione sociale per la salvezza economica di aziende, posti di lavoro e famiglie».
Il plauso è giunto da diverse voci istituzionali, in primis dal prefetto di Catania Maria Guia Federico – la quale ha sottolineato «la grave realtà, non solo di crisi economica ma di carente assistenzialismo regionale, in cui l’Organismo di composizione si inserisce come possibile soluzione» – e dal presidente del Tribunale Bruno Di Marco: «Il nostro Tribunale sta già sperimentando da due anni le opportunità previste dalla legge 3/2012. Il sistema, così come è stato concepito, garantisce una procedura limpida ma molto complessa e farraginosa. È ancora presto per esprimersi in termini di efficacia e validità». «L’iniziativa dei Commercialisti – ha aggiunto Marisa Acagnino, presidente della VI Sezione Civile del Tribunale – rappresenta un nuovo filtro, di sicura competenza, con i cittadini».
Un rilevante segnale di collaborazione è giunto dal Comune di Catania, l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando ha infatti annunciato che «l’Amministrazione si rende disponibile a firmare con l’Ordine un protocollo d’intesa per fornire i locali dove i professionisti possano ricevere e incontrare i cittadini che vogliono affidarsi all’Organismo».
Positive le prospettive delineate anche dal componente della Commissione parlamentare Giustizia Giuseppe Berretta: «La Commissione – ha detto – intende facilitare e allargare l’accesso agli Organismi di composizione, e soprattutto potenziarne la funzione conferendogli competenze nell’ambito della nuova disciplina in materia di fallimenti».
Sono intervenuti anche i rappresentanti del Consiglio nazionale dei Commercialisti: il tesoriere Roberto Cunsolo, il consigliere Maria Rachele Vigani, il componente dell’apposita “Commissione nazionale Sovraindebitamento” Andrea Ferri. Significative le statistiche da loro esposte: l’ultimo dato Ocse-Istat è di 1milione e 400mila di famiglie sovraindebitate, mentre ammonta a circa 50miliardi di euro la sofferenza economica del sistema. Inoltre essi hanno specificato che l’avvio della procedura volontaria di ristrutturazione della crisi consente anche di sospendere temporaneamente eventuali procedure esecutive a carico del debitore; mentre per i creditori i benefici si manifestano in una maggiore tutela dei loro diritti e nel soddisfacimento più rapido delle loro pretese.
Al convegno erano inoltre presenti: Giuseppe Aiello in rappresentanza della Camera di Commercio di Catania; Marco Tortorici in rappresentanza dell’Ordine forense etneo; il presidente della IV Sezione Civile e Fallimentare del Tribunale Adriana Puglisi; il direttore della filiale catanese della Banca d’Italia Pietro Raffa; il vicedirettore Inps Catania Salvatore Di Stefano; e l’avv. D’Aquino per il Codacons Catania.