Messina, Ospedale Piemonte. Ancora irrisolto il mistero della gestione del Pronto soccorso

“Continua il pressappochismo nella gestione del futuro del pronto soccorso generale dell’Ospedale Piemonte”, lo denuncia la deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Zafarana che continua a chiedere, senza avere dall’assessorato risposte degne di "stare in piedi", “chi e come” provvederà a amministrare il polo ospedaliero nella città dello Stretto. Il 30 gennaio scorso, l’assessore regionale alla Salute parlava di una “bozza di decreto già preparata”, vantando l’efficienza del suo assessorato nel predisporre gli strumenti tecnici necessari a risolvere la questione del salvataggio dell’Ospedale Piemonte. “Se questa affermazione è vera – sostiene Zafarana – ci si chiede perché ancora non è dato ai cittadini messinesi di conoscere in modo chiaro e specifico le risposte ai mille interrogativi che la legge regionale 24 del 2015 pone sul futuro della sanità a Messina”.

“Ricordiamo – continua la deputata Cinquestelle – che il pronto soccorso, per legge, dovrà essere completo, con tutti i reparti e i servizi essenziali al suo funzionamento. In questi giorni di massima incertezza si rincorrono voci non certo rassicuranti, sulle carenze economiche ed altre problematiche che starebbero riguardando l’ormai famigerato decreto “salva Piemonte”, ma dall’assessorato nessuna notizia ufficiale.

“La città è stanca e chiede chiarezza; – conclude la parlamentare del Messinese – la malapolitica, incapace di programmare in modo trasparente l’offerta sanitaria a Messina, ha posto servizi e operatori in una grave situazione di emergenza trascinata "sine die", di cui questo governo regionale è, quantomeno moralmente, pienamente responsabile. L’incertezza sta durando fin troppo ed sta creando enormi disagi. Ci siamo stancati di silenzi, rimpalli e scatole vuote. Vogliamo vedere la soluzione strutturata da questo governo e vogliamo vederla subito. Sempre che questa decantata soluzione sia stata individuata veramente. Sorge, infatti, il dubbio che in realtà di pronto non ci sia nulla e non vorremmo che a qualche giorno dalla scadenza del termine, il governo presenti in commissione sanità all’ARS un decreto sommario, senza che in esso vi sia una reale e duratura soluzione del problema, anche e soprattutto sotto il profilo della sostenibilità economica. L’ultima cosa di cui ha bisogno la città di Messina è che la sua salute venga trattata con la solita superficialità e non curanza che connota ormai da troppo tempo l’agire del governo Crocetta, le cui politiche sono ormai evidentemente finalizzate più ad assicurarsi clientele per il suo futuro elettorale che a risolvere realmente problemi dei cittadini”.