Internazionalizzare il gelato italiano espresso realizzato con frutta antica; ampliare la rete di distribuzione di prodotti da forno lavorati con materie prime biologiche; potenziare la rete degli orti urbani per rispondere alla domanda – sempre più incalzante – di prodotti a km0; trovare manager disposti a mettersi in gioco investendo le proprie competenze su piccole aziende d’eccellenza e idee creative: tutto questo è "Matching Deal" 2016, il primo appuntamento orientato al settore del food di BacktoWork24, società del Gruppo 24 Ore. L’evento, che si è svolto ieri pomeriggio – 9 febbraio – nella sede di via Monte Rosa a Milano, ha visto 14 aziende Made in Italy raccontare la loro idea di business a potenziali manager investitori che hanno compreso le opportunità offerte dal mondo della finanza alternativa. «L’idea di restringere il campo, selezionando piccole e medie imprese che operano in settori specifici, ci ha consentito di partecipare agli incontri con maggiore consapevolezza – ha commentato Ignazio Grandis, manager investitore presente all’evento – c’è grande fermento e vivacità imprenditoriale: anche oggi ho incontrato diverse aziende con cui desidero approfondire la conoscenza con l’obiettivo di operarvi all’interno con le professionalità acquisite negli anni e investire capitali per spingerne la crescita». Oltre 200 appuntamenti calendarizzati con un’agenda fittissima, che il team di BacktoWork24 ha organizzato dopo un’attenta selezione e un lavoro di scouting su tutto il territorio nazionale: «Attualmente la nostra piattaforma conta 100 orti – ha sottolineato Sally Semeria, Ceo di Bjull, sito che fa incontrare la domanda di frutta e verdura della filiera corta con l’offerta dei piccoli produttori – abbiamo creato un vero e proprio mercato digitale – unico in Italia – che vogliamo potenziare e ampliare grazie a manager disposti a investire know how e competenze». Incontri one to one che hanno permesso alle aziende presenti di trasferire punti di forza, vision, obiettivi strategici, potenziali mercati: «Offriamo una soluzione "chiavi in mano" nel settore della ristorazione coprendo l’intera filiera del food system – ha detto Giuseppe Merlino, responsabile produzione di Foodit’s – la nostra azienda produce e commercializza cibi precotti sottovuoto destinati al settore b2b, che non devono essere rigenerati, sono gluten free e senza additivi. Abbiamo registrato un forte interesse da parte del mercato estero, adesso cerchiamo manager disposti a investire nella nostra grande scommessa».
Nuove prospettive, dunque, per l’economia che si muove al ritmo e alla velocità delle PMI, oggi vera grande ricchezza del nostro Paese: «È stato un grande successo – ha sottolineato Alberto Bassi, amministratore delegato di BacktoWork24 – grazie al Matching Deal, tra le aziende e i manager investitori s’innesca un processo di grande empatia e sinergia, che va oltre la mera analisi economica e finanziaria. Siamo davvero soddisfatti perché, ancora una volta, abbiamo dimostrato che questo sistema funziona e che è possibile spingere sull’acceleratore dello sviluppo grazie a operazioni mirate, che coinvolgono in prima persona chi è disposto a investire capitali». Sipario chiuso sul food&beverage, dunque, "next step" guardare all’innovazione attraverso il settore Ict e hi tech. Lì dove il mercato si confronta con la globalizzazione e con la grande spinta dettata dall’innovazione.