Noi siamo Patti – Siamo spiacenti, sappiamo di non essere infallibili

di Roberto Gugliotta

Ci avessero detto a inizio di campionato che la ZANNELLA BASKET Cefalù si sarebbe trovata, prima dello scontro di Patti, con solo due punti di vantaggio sulla formazione guidata da coach Pippo Sidoti, che reazione avremmo avuto? Avremmo risposto voi siete pazzi. Il perché è presto detto. Il Cefalù ha allestito una formazione illegale, che potrebbe tranquillamente primeggiare in serie B, figurarsi dominare la C, e lo Sport è Cultura Patti ha deciso di guardare ai talenti locali, in squadra sei under, ragazzi giovani, di belle speranze, a cui ha affiancato il tutor Peppe Costantino e i due americani. L’obiettivo dichiarato da Cefalù è la vittoria del campionato mentre Patti ha sempre detto che questa sarebbe stata una stagione utile per far crescere i giovani: da Nino e Alessandro Sidoti a Giorgio Busco, da Gianluca Ettaro ad Alberto Mazzullo, Vincenzo Marabello e Ciccio Anzà. E poi sperare che i vari Luca Bolletta, Marco Busco, Alessio Lumia aiutassero il coach a far salire la qualità del gioco della formazione pattese. Patti ha perso per strada il play titolare Nino Sidoti ma invece di tornare sul mercato ha deciso di dare fiducia a Giorgio Busco, under, classe 1995 che sta riscuotendo tanti consensi tra gli addetti ai lavori. Come bene sta giocando il vice play, Alessandro Sidoti. Poi c’è chi, come Marco Busco, entra dalla panchina e immediatamente aumenta l’aggressività del quintetto pattese, con una grande difesa. Dettagli di un team spregiudicato a cui non fa difetto il coraggio di osare. C’è voglia di stupire, divertirsi ma senza rompersi la testa se alla fine si perderà contro Cefalù. Già essere a due punti dalla Zannella a questo punto del campionato è un successo. Sulla carta, meglio dell’organico di coach Sidoti c’erano formazioni come Virtus Canicattì, Green Palermo ma soprattutto Costa d’Orlando. Tutte società che avevano piazzato in estate colpi da urlo. Ma il campo ha detto che Cefalù ha solo due punti di vantaggio sulla sorpresa Patti. E che domenica 21 tutto può accadere. Vi chiederete: chi sente la pressione per il big – match? Qui a Patti si continua a stare con i piedi per terra consapevoli che la pressione è tutta per Cefalù condannata a vincere visto l’organico a disposizione. A Sidoti nessuno ha chiesto di andare in serie B ma se ciò accadesse sarebbe accolto con gioia e se invece fosse Cefalù a fallire l’obiettivo dichiarato non osiamo pensare ciò che potrebbe succedere in casa Zannella. Ci si riempie la bocca con la logica di mercato, ma non c’è logica. Il paradosso Cefalù è solo uno dei tanti.