Ai deputati e senatori italiani,
i poeti e gli artisti hanno sempre impiegato il loro talento per rappresentare la bellezza, la grandezza, il valore delle unioni d’amore fra esseri umani. L’arte afferma che le unioni civili sono un diritto di tutti gli esseri umani. Le ideologie che si oppongono al fiorire dei diritti umani hanno portato a ingiustizie e sofferenze in ogni epoca. La comunità omosessuale ha subìto gravi persecuzioni, tutte originate dal mancato riconoscimento dei propri diritti. L’Unione europea ha intrapreso una strada di uguaglianza sociale, che è la sola che possa condurre alla civiltà: è necessario che gli stati membri assecondino tale corrente di pace e giustizia o ci troveremo ancora in una società composta da “caste”, in cui le minoranze dovranno soffrire e discriminazione, emarginazione, abusi aumenteranno esponenzialmente. La legge Cirinnà non è perfetta, perché non garantisce alla comunità omosessuale pari opportunità. Però, nella sua incompletezza, essa rappresenta un’evoluzione verso la civiltà. La discriminazione – che è alla base delle remore verso questa evoluzione – nega la visione di un mondo a colori, dove ogni persona abbia le stesse possibilità di crescere, esprimersi, amare, creare una famiglia basata sulla solidarietà e i sentimenti. I poeti e gli artisti chiedono che sia approvata la legge Cirinnà senza stralci, per compiere un passo verso il sogno di una società formata da uguali e per avvicinarsi al progetto dell’Unione europea e del mondo democratico, in cui i diritti umani e le possibilità di realizzarsi siano distribuiti con equità fra tutti i cittadini.
Con la speranza che le nostre voci, che si uniscono a quelle di milioni di italiani, siano ascoltate.
Per i Poeti per i Diritti Umani / i poeti e gli artisti del Lavinia Dickinson Project / i difensori dei diritti umani e gli autori di EveryOne Group / le organizzazioni per la promozione dell’arte Touch Art International e The Oxen Road,
Roberto Malini, Dario Picciau, Glenys Robinson, Daniela Malini, Steed Gamero, Fabio Patronelli, Mario Molfino Morales, Alfred Breitman