Ci sono volumi sul giornalismo di guerra degli anni Settanta, quando ancora i reporter dovevano sperare in inaffidabili linee telefoniche di paesi lontani per trasmettere i propri pezzi. E ci sono tesi sulla comunicazione digitale dei giorni nostri, quando un semplice click basta ad essere aggiornati in tempo reale su quanto avviene all’altro capo del mondo. Studi sulla libertà di stampa nelle dittature medio orientali ed analisi sul pluralismo dei media italiani, riviste e monografie, tesi di laurea e saggi specializzati. Sono circa 3mila i libri e le pubblicazioni che compongono il Fondo Walter Tobagi appartenuto all’Istituto per la formazione al giornalismo, che l’Associazione intitolata al giornalista del Corriere della Sera, ucciso in un attentato terroristico nel 1980, ha deciso ora di donare al Comune di Milano.
I volumi andranno ad arricchire la collezione già esistente presso la Biblioteca Centrale Sormani sui temi della stampa e del giornalismo, affinchè siano offerte agli studiosi interessati più ampie opportunità di consultazione e documentazione. “Siamo molto felici di accettare questa importante donazione da parte dell’Associazione Tobagi – commenta l’assessore alla Cultura di Palazzo Marino, Filippo Del Corno – perché siamo convinti che un’informazione approfondita e di qualità sia essenziale ad una cultura civica democratica, soprattutto in un’epoca di grandi cambiamenti tecnologici e mediatici come quella che stiamo vivendo. Questi libri andranno infatti a costituire il primo nucleo di una sezione della Biblioteca Centrale tutta dedicata al giornalismo e alla libertà d’informazione”.
L’Istituto per la formazione al Giornalismo (Ifg) di Milano, fondato nel 1977, è stata la prima scuola professionale di categoria aperta in Italia. Nel corso di circa trent’anni di attività l’Istituto, dedicato in origine a Carlo De Martino e poi intitolato a Walter Tobagi, ha formato centinaia tra i migliori professionisti nazionali. Dal 2009 la sua eredità è stata raccolta dalla Scuola di giornalismo Walter Tobagi dell’Università degli Studi di Milano.