Chi offre di più? Chi fa uno sconto irrinunciabile? La maggior parte delle liste che si presentano alle prossime elezioni politiche ha assunto la veste del pifferaio, dell’incantatore, del venditore di pozioni magiche che curano tutto: dal mal di testa ai calli.
Vediamo a quanti miliardi ammontano le promesse elettorali, calcolate da Credit Suisse:
1. Centro-Destra: tra 86 e 112 miliardi di euro; 2. M5S: tra i 53 e i 59 miliardi di euro; 3. Centro-Sinistra: tra i 18 e i 21 miliardi di euro.
Dove trovare questi miliardi non è dato di sapere, se al sapere attribuiamo un ragionamento e non le frasi ad effetto che mandano in brodo di giuggiole coloro che ancora credono alle favole, che è bene raccontare prima delle elezioni perché, dopo, quando con molta probabilità nessuno dei contendenti riuscirà ad ottenere la maggioranza per governare, si sentirà, dalle varie formazioni politiche, elevarsi il biasimo all’elettore: non mi avete dato la maggioranza per governare e, quindi, non posso mantenere le promesse. Promesse che valgono, comunque, un tanto a chilo: maggiori sono minore è la probabilità di mantenerle.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc