Coldiretti, addio a botteghe scacciate da discount

Le piccole botteghe alimentari sono gli unici esercizi commerciali a fare registrare un calo delle vendite (-0,4%) sotto la pressione della crescita dei discount alimentari che con un +3,4% fanno registrare l’aumento più rilevante tra le diverse forme distributive. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell’Istat relativi al 2015 durante il quale l’aumento delle vendite nel comparto alimentare è stato dell’1,3% più del doppio della media (+0,7%). La tendenza di un crescente segmento della popolazione ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo nei discount, a cui però può corrispondere anche una bassa qualità, spinge – sottolinea la Coldiretti – alla riduzione delle vendite nei negozi tradizionali. Il risultato sono – precisa la Coldiretti – gli evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. A contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata peraltro la crescente presenza del commercio ambulante anche attraverso i mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che – continua la Coldiretti – va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani.