“Dopo essere stata duramente colpita dalla crisi, l’economia italiana ha assistito a una ripresa della produzione ed a un miglioramento del mercato del lavoro ma l’elevatissima disoccupazione giovanile (la terza più alta dell’area Ocse dopo Spagna e Grecia) rimane un’emergenza che pone rischi di lungo termine per la crescita”. E’ quanto sottolinea l’Ocse nel rapporto ‘Going for growth’ presentato al G20 finanziario di Shanghai.
“La disoccupazione resta molto alta, in particolare per i giovani e per i disoccupati da lungo tempo, cosa che mina la crescita nel lungo termine e l’inclusività attraverso l’erosione e l’allocazione errata di capacità nonchè tramite una ridotta mobilità sociale”, sottolinea l’organizzazione di Parigi, “mobilitare una vasta gamma di politiche per migliorare le opportunità di lavoro per i disoccupati e facilitare il loro ritorno sul mercato del lavoro rimane un’agenda di riforme prioritaria”. Secondo l’Ocse, inoltre, l’Italia deve “migliorare l’efficienza della struttura fiscale, riducendo le distorsioni e gli incentivi ad evadere, riducendo gli elevati tassi nominali di imposizioni e abolendo diverse spese fiscali. L’Italia deve ridurre le barriere alla concorrenza – raccomanda, infine, l’Ocse, assicurando che le riforme siano pienamente implementate a tutti i livelli, migliorando gli incentivi all’efficienza dei tribunali civili e rendendo più fluide le procedure di bancarotta”.