Bellezza: nel 2015 gli uomini italiani hanno speso 3,5 milioni di euro

Secondo l’Osservatorio di Uala.it (http://www.uala.it), sito italiano dedicato al mondo beauty che raccoglie i migliori saloni di hairstyling, centri di bellezza ed estetica, nel 2015 ogni mese sono stati più di 5.000 gli uomini italiani che si sono presi cura della propria bellezza grazie al web, prenotando online oltre 115.000 trattamenti; il che equivale ad una spesa di quasi 3,5 milioni di euro. Il sito ha analizzato i tipi di richieste effettuate dagli uomini e se da un lato è emerso, prevedibilmente, che la principale è stata il taglio dei capelli, è curioso scoprire che, a seguire, si trovano servizi generalmente considerati lontani dal mondo maschile come il colore, prenotato da più di 7.000 clienti.
Continuando a scorrere i numeri dell’indagine di Uala.it si scopre come, sempre nel 2015, siano state ogni mese più di 200 le manicure maschili prenotate online e, ancora nello stesso anno, sia esplosa la passione della barba modellata, scolpita o “forgiata”. Hanno richiesto di averla più di 4.000 clienti dei saloni analizzati da Uala.it.
«Anche gli uomini hanno ufficialmente abbattuto il tabù della cura del proprio aspetto», ha dichiarato Alessandro Bruzzi, amministratore delegato di Uala, «e apprezzano particolarmente la possibilità di non sprecare tempo tra prenotazioni e conferme, prenotando online 24 ore su 24 e scegliendo trattamenti pensati ad hoc per una clientela maschile».
Il trend emerso nel 2015 si conferma ancora più forte nel 2016 dato che, dal 1 gennaio al 29 febbraio, sono stati già più di 35.000 gli uomini che hanno scelto di prenotare un trattamento online con Uala.it.
«Il mercato della bellezza e del benessere sta vivendo un periodo di grande espansione e sempre più persone scelgono di prendersi cura di sé e migliorare la propria immagine», ha continuato Bruzzi, «a farlo sono tanto le donne quanto gli uomini e, per questo, saloni di bellezza e professionisti del settore si stanno adeguando alle nuove esigenze dei clienti, prima fra tutte quella di avere strumenti tecnologici in grado di semplificare e snellire i processi di prenotazione e fruizione dei trattamenti».