I militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione a due misure di prevenzione patrimoniale emesse (ai sensi della normativa antimafia – D.Lgs 159/2011 -) dal Tribunale di Firenze – Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione – su proposta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, diretta dal Procuratore Giuseppe Creazzo, nei confronti di due imprenditori di origine cinese operanti in Firenze (C.D., classe 1955 e J.X., classe 1959). Sottoposti a confisca 1 azienda con sede in Firenze, attiva nel settore del commercio all’ingrosso di articoli vari, 2 immobili ubicati in Firenze nonché 6 autovetture di grossa cilindrata per un valore complessivo di circa 1 milione di €. L’odierno intervento si inserisce nel filone delle indagini che hanno portato alle operazioni “Cian Ba”, “Cian Liu” e “Cian Ba 2012” in cui le Fiamme Gialle fiorentine svelarono un sodalizio criminale che, tra il 2006 ed il 2010, provvedeva ad inviare nella Repubblica Popolare Cinese ingenti capitali aggirando la normativa in merito. In particolare, il denaro contante trasferito era frazionato in tantissime tranche a tal punto che l’importo delle singole transazioni risultava al di sotto della soglia limite prevista dalla legge stabilita in € 1.999. Gli intestatari delle operazioni finanziarie, inoltre, sono risultati essere persone fittizie ovvero soggetti inconsapevoli. Le indagini per identificare i reali mittenti del denaro hanno portato, tra gli altri, all’individuazione dei due imprenditori cinesi C.D. e J.X. Questi, nel corso degli ultimi 10 anni hanno presentato dichiarazioni dei redditi mediamente inferiori ai 20.000 e, tuttavia, nel triennio 2008 – 2010, non solo avevano trasferito in Cina, avvalendosi del meccanismo di money transfer, denaro per un ammontare complessivo di oltre 1 milioni di Euro ma, nel contempo, avevano acquisito il patrimonio immobiliare e i beni mobili oggetto del sequestro. L’odierno intervento si va ad aggiungere alle pregresse misure di prevenzione antimafia disposte nei confronti della criminalità economica cinese – svelata dalle menzionate operazioni “Cian Ba”, “Cian Liu” e “Cian Ba 2012” – che hanno sinora consentito di sottoporre a sequestro e/o a confisca ulteriori beni per un valore complessivo pari a 7 milioni di Euro.