Il Gruppo della Guardia di Finanza di Aosta ha scoperto un’associazione di promozione sociale che si è rivelata una falsa “no profit”. Utilizzando la veste giuridica di associazione, veniva in realtà svolta l’attività commerciale abusiva di scuola di lingue, con corsi di formazione a discenti appartenenti anche ad Enti pubblici, attività di doposcuola per il recupero di materie scolastiche, prestazioni rese per traduzioni di documenti e di interpretariato e corsi d’informatica. La pseudo organizzazione, pur risultando regolarmente iscritta all’apposito registro regionale della Valle d’Aosta delle organizzazioni di volontariato, è stata individuata grazie alle attività info-investigative condotte dai militari della Fiamme Gialle, che hanno permesso di portare alla luce la reale natura dell’ente. In particolare, dalle operazioni di verifica fiscale è emersa una struttura di natura prettamente commerciale che si è avvalsa dell’opera di ben 96 insegnanti che hanno formato oltre 2.000 alunni, iscritti all’associazione quali pseudo soci volontari e che hanno versato, nelle casse sociali “donazioni”, in realtà regolari pagamenti a fronte di corsi di lingue e d’informatica. Nei confronti degli insegnanti irregolari, l’associazione non ha poi operato né versato le ritenute di legge, con pregiudizio fiscale e contributivo dei propri collaboratori. La complessa operazione svolta dalla Guardia di Finanza si inquadra nei poteri di polizia economica finanziaria attribuiti al Corpo ed è stata condotta sia a tutela degli Enti del terzo settore, composto da organizzazioni che fanno del volontariato e della solidarietà la loro bandiera, sia a tutela degli interessi erariali, pregiudicati dal minor gettito fiscale dovuto alla rilevante evasione accertata. Infatti, agli enti “no profit”, in ragione della mancanza del fine di lucro, è riconosciuto un sistema impositivo agevolato, che decade allorquando venga accertato un fine propriamente commerciale. Le attività di verifica fiscale hanno permesso di accertare profitti sottratti alla tassazione dell’IVA, IRES ed IRAP, per un totale di 1.150.000 euro, da cui derivano imposte dirette ed indirette evase per un totale di circa 218.000 euro. E’ stato anche accertato che, nei costi imputati all’attività scolastica, sono confluite utilità di vario genere, il cui beneficiario finale è risultato il Presidente dell’associazione di promozione sociale, per la cospicua cifra di 180.000 euro. Le imposte recuperate in capo al fondatore dell’associazione sono in questo caso risultate pari a 62.000 euro. I risultati ottenuti dall’attività di servizio in argomento sono stati partecipati al Dipartimento delle Politiche Sociali della Regione Autonoma della Valle d’Aosta che, condividendo appieno i rilievi della Guardia di Finanza nei confronti della falsa “no profit”, ha emesso il provvedimento dirigenziale che ne ha decretato la cancellazione definitiva dal registro del volontariato.