A colloquio con p. Luciano Zampetti
La prima intervista ai parroci della zona jonica ha per protagonista p. Luciano Zampetti, un prete quarantenne originario di Leni (Salina), ordinato nel 2006 e responsabile di due comunità parrocchiali: Forza d’Agrò e S. Alessio Siculo. Lo incontro nel piccolo ma incantevole giardino posto alla sommità della canonica forzese, luogo dal quale si contempla un panorama mozzafiato sullo jonio, da Nizza di Sicilia a Giardini. In sottofondo un leggero refolo di vento spettina la capigliatura adolescenziale del mio interlocutore che di buon grado si sottopone alle domande.
Da quanti anni sei parroco qui?
Da sei anni nella parrocchia S. Maria Annunziata e Assunta in Forza D’Agrò e da 4 anni nella parrocchia S. Maria delle Grazie in Sant’Alessio Siculo.
Qual è l’esperienza precedente?
L’esperienza precedente al servizio pastorale nella parrocchia è quella di sacerdote studente e di collaboratore al Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo come giudice uditore. Incarico che tutt’ora continuo a svolgere.
Quali sono i tuoi interessi?
Il mio interesse principale è quello di vivere pienamente il ministero presbiterale che il Signore mi ha affidato e di servire Dio e le comunità affidate alla mia cura pastorale con spirito di servizio e totale dedizione.
Qual è la tua formazione specifica (teologica e culturale)?
Prima di entrare in seminario ho conseguito il diploma di geometra. Dopo aver compiuto gli studi teologici di base all’Istituto Teologico S. Tommaso di Messina conseguendo il Baccalaureato in Teologia, ho frequentato nello stesso istituto la licenza in Catechetica. Al termine del secondo ed ultimo anno di licenza l’arcivescovo Mons. Giovanni Marra mi chiese di specializzarmi in Diritto Canonico, frequentando la Pontificia Università Gregoriana in Roma come alunno dell’Almo Collegio Capranica. Nel giugno del 2010 ho conseguito la licenza triennale in Diritto Canonico e iniziai nella stessa facoltà il Dottorato in Diritto Canonico con Specializzazione in Giurisprudenza ecclesiastica. Dopo il primo anno di dottorato ho conseguito il Diploma di giurisprudenza e attualmente sto completando la tesi dottorale in Diritto canonico.
Passiamo adesso ad approfondire lo stile che hai impresso nelle parrocchie. In questi anni su cosa hai investito particolarmente le tue energie?
In questi anni di parrocchia ho cercato di investire le mie energie negli aspetti essenziali del servizio pastorale delle parrocchie (catechesi-liturgia-carità). Nella parrocchia di Forza D’Agrò ho anche approfondito maggiormente il restauro e la valorizzazione dei beni culturali della parrocchia con l’apertura del museo di arte sacra.
C’è il consiglio Pastorale e quello per gli Affari economici?
Nelle due parrocchie ho costituito formalmente il consiglio parrocchiale per gli affari economici; non ho ancora costituito formalmente il consiglio pastorale della parrocchia anche se periodicamente ci incontriamo con gli operatori pastorali per programmare insieme le attività pastorali. Inoltre, per le feste patronali viene costituito il comitato feste che svolge un importante servizio di collaborazione al parroco nell’organizzazione e programmazione delle iniziative religiose e di aggregazione in occasione delle feste del santo patrono e di altre festività appartenenti alle tradizioni religiose delle singole parrocchie.
A proposito della carità: chi sensibilizza? Quali iniziative porti avanti?
La parrocchia di Sant’Alessio Siculo ha il gruppo Caritas che si incontra periodicamente con il parroco per sensibilizzare l’attività caritativa e per proporre iniziative a tutta la comunità parrocchiale. In questi anni abbiamo realizzato le seguenti iniziative: consegna periodica di pacchi alimentari alle famiglie bisognose della parrocchia, adozioni a distanza di bambini e ragazzi del Burkina Faso, pranzi di solidarietà, sostegno a famiglie con particolari difficoltà economiche ed altro. A Forza D’Agrò non c’è il gruppo Caritas, ma il parroco insieme agli operatori pastorali sensibilizza e organizza occasionalmente, soprattutto nei tempi forti liturgici, attività caritative come: raccolta di alimenti per le famiglie bisognose della parrocchia, adozioni a distanza di bambini e ragazzi del Burkina Faso, visita degli ammalati insieme ai ragazzi del catechismo, sostegno occasionale di famiglie con difficoltà economica.
E per la catechesi: vi sono i percorsi di iniziazione dei ragazzi? Vi sono percorsi particolari? Vi è la formazione dei catechisti? Chi la cura?
In tutte e due le parrocchie vi sono i percorsi catechistici dei ragazzi diretti da un gruppo di catechisti. Fino a qualche anno fa vi era la formazione degli operatori pastorali della zona jonica organizzata dalla diocesi. Nell’ultimo anno, non essendoci tale percorso formativo zonale, ho intrapreso degli incontri mensili di formazione degli operatori pastorali a Sant’Alessio Siculo. A Forza D’Agrò nell’ultimo anno si è fatto un percorso di catechesi, animato dal gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo, aperto a tutti, in modo particolare agli operatori pastorali.
Per quanto riguarda la liturgia: vi è un gruppo di animazione liturgica? Vi sono ministranti ragazzi e ragazze?
Nelle due parrocchie non vi è il gruppo di animazione liturgica ma soltanto il coro che anima le liturgie domenicali e festive durante l’anno liturgico.
Elenca e descrivi brevemente gruppi, associazioni, movimenti, confraternite… mettendone in risalto lo specifico.
A Forza D’Agrò
Confraternita SS. Trinità: trae le sue origini da epoca assai remota e di certo anteriore all’anno 1591. Persegue il fine di religione e culto, in modo particolare promuove e solennizza il culto in onore della SS. Trinità e la festa dell’Alloro. Essa ha anche il fine educativo, culturale, assistenziale e di accoglienza dei soci in spirito di carità fraterna.
Associazione del Sacro Cuore di Gesù: persegue il fine di religione e culto, in modo particolare promuove e solennizza la festa del Sacro Cuore di Gesù. Anch’essa ha il fine educativo, culturale, assistenziale e di accoglienza dei soci in spirito di carità fraterna.
Gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo: persegue la riscoperta della grazia battesimale, della propria identità cristiana, la conversione permanente, la formazione religiosa dei suoi membri con la catechesi e la preghiera di lode.
Associazione Parrocchia S. Maria Annunziata e Assunta – Ramo Onlus della parrocchia: ha la finalità della tutela, restauro, promozione e valorizzazione dei beni culturali artistici e storici della parrocchia.
A Sant’Alessio Siculo
Gruppo di preghiera Padre Pio: persegue il fine di religione e culto, in modo particolare promuove e solennizza la festa di S. Pio da Pietrelcina. Essa ha anche il fine educativo, culturale, assistenziale e di accoglienza dei soci in spirito di carità fraterna. Il gruppo si riunisce il 1° Martedì del mese.
Gruppo Sentinelle di Corte: persegue il fine di religione e culto, educativo, culturale, assistenziale e di accoglienza dei soci in spirito di carità fraterna. Il gruppo si riunisce il 1° Giovedì del mese.
Azione Cattolica Adulti: persegue il fine di religione e culto, educativo, culturale, assistenziale e di accoglienza dei soci in spirito di carità fraterna. Il gruppo si riunisce il2° Martedì del mese.
Assoc. Madonna delle Grazie persegue il fine di religione e culto, in modo particolare promuove e solennizza la festa della Madonna delle Grazie. Essa ha anche il fine educativo, culturale, assistenziale e di accoglienza dei soci in spirito di carità fraterna. Il gruppo si riunisce l’ultimo Giovedì del mese.
Gruppo S. Marta: ha la finalità di predisporre la chiesa per i diversi tempi liturgici e mantenere l’ordine e la pulizia della chiesa e dei locali parrocchiali.
Hai fondato nuove realtà o sono quelle che hai trovato?
A S. Alessio ho costituito il gruppo S. Marta. A Forza d’Agrò il ramo Onlus della parrocchia così pure il Circolo ricreativo oratorio don Bosco, da me costituito qualche anno addietro. È collegato all’Associazione oratori d’Italia ed è un punto di riferimento, di ritrovo e ricreativo per gli anziani del paese.
Quali sono i momenti di forte impatto sociale, per esempio le feste? Puoi descriverne il periodo e lo svolgimento?
A Forza D’Agrò: Festa patronale del SS. Crocifisso il 14 settembre (nell’ultima edizione tu hai presieduto l’Eucaristia e hai iniziato “ufficialmente” il tuo compito di vicario episcopale), Festa della SS. Trinità (Domenica della SS. Trinità), ogni due anni si compie il tradizionale incontro tra le due Confraternite della SS. Trinità di Forza D’Agrò e di Maria SS. Assunta di Gallodoro, Festa dell’Alloro (Il Lunedì di Pasqua).
A Sant’Alessio Siculo: Festa patronale della Madonna del Carmelo il 16 luglio e l’ultima domenica di luglio, Festa della Madonna delle Grazie il 2 luglio, Discesa del Cristo morto dalla Croce e processione il Venerdì Santo, Festa di S. Pio da Pietrelcina il 23 settembre.
Vi sono momenti strettamente culturali?
Durante l’anno nelle due parrocchie si organizzano degli incontri culturali.
Quali difficoltà noti nell’azione pastorale? Vi sono progetti, iniziative (a breve o lunga scadenza)?
Difficoltà: il processo di secolarizzazione, la difficoltà a far giungere il messaggio di Cristo a coloro che non partecipano frequentemente al culto e a coloro che pur essendo battezzati non vivono le esigenze del battesimo. L’attività missionaria rappresenta la sfida per le nostre parrocchie. Si avverte sempre più la necessità di passare da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria. Per tale motivo in questi anni nelle due parrocchie abbiamo cercato di organizzare e programmare la benedizione delle famiglie della parrocchia come occasione importante di attività missionaria e di evangelizzazione, strutturata nel seguente modo: visita del parroco delle singole famiglie, celebrazione della S. Messa in un luogo adatto nei singoli quartieri e momento di fraternità tra le famiglie dello stesso quartiere. Questa attività viene solitamente concentrata nei mesi di giugno e luglio ma nel prossimo anno, specialmente nella parrocchia di S. Alessio Siculo, essendo più estesa e con più fedeli, stiamo organizzando la benedizione delle famiglie secondo lo schema di cui sopra, distribuendola nei diversi mesi dell’anno per evitare di concentrarla in un periodo troppo ristretto. A Forza D’Agrò oltre al mantenimento della pastorale ordinaria, puntiamo ad una maggiore valorizzazione dei beni culturali artistici e storici, attraverso la continua opera di restauro dei beni che ne hanno bisogno e di una maggiore fruibilità al pubblico di essi attraverso il museo di arte sacra e l’esposizione a livello tematico di oggetti sacri in alcuni periodi dell’anno. Queste iniziative tendono ad incrementare l’evangelizzazione attraverso l’arte.
Puoi descrivere sommariamente il tessuto sociale dei parrocchiani: tenore di vita, lavoro, fonte di reddito…
Le due parrocchie presentano un tessuto sociale normale. Sono dei piccoli centri, S. Alessio Siculo è situato sulla costa jonica con circa 1000 abitanti che effettivamente abitano, mentre Forza D’Agrò è situata in collina con circa 500 abitanti che vi abitano. I due centri hanno un forte senso di appartenenza e la parrocchia rappresenta ancora un riferimento affidabile che contribuisce a tenere insieme un tessuto sociale che diventa sempre più incerto e fragile. Nelle due parrocchie vi è un modesto tenore di vita con la difficoltà del lavoro giovanile e di lavori saltuari e stagionali (nel periodo estivo) che non permettono a diverse famiglie di mantenere una sicurezza economica e un sostegno continuo durante l’anno. Il lavoro più diffuso è quello legato al turismo nel periodo estivo con la presenza di strutture alberghiere e attività di ristorazione (soprattutto a Forza D’Agrò). Vi sono anche occupazioni nelle imprese edili e nell’agricoltura.
I rapporti con la pubblica amministrazione sono improntati a….
S. Alessio: i rapporti con l’amministrazione sono buoni con una stretta e intensa collaborazione nel perseguire obiettivi di interesse comune e a beneficio dell’intera comunità.
Forza D’Agrò: i rapporti con l’amministrazione sono più istituzionali. In alcuni casi l’amministrazione ha manifestato degli atteggiamenti ingiustificati di ostilità nei confronti della parrocchia. La parrocchia nonostante ciò ha sempre mantenuto i rapporti istituzionali e di collaborazione nel rispetto dei ruoli. In alcuni casi si è riusciti anche a portare avanti dei rapporti di collaborazione in attività di interesse comune e a beneficio dell’intera comunità.
I tuoi rapporti con i confratelli del vicariato e della zona: sono fraterni, freddi, distaccati, misurati…
I rapporti con i confratelli del vicariato e della zona sono buoni e fraterni. Ci incontriamo periodicamente e riusciamo a collaborare insieme ad organizzare delle attività e iniziative interparrocchiali.
Cosa proponi per una maggiore fraternità presbiterale?
Maggiori occasioni di incontro e confronto per fraternizzare, condividere le esperienze e organizzare eventi ed iniziative comuni ed interparrocchiali.
Dopo quasi due ore di intervista, quando il sole è ormai abbastanza alto e comincia a dare fastidio, nonostante la temperatura oscilli fra 14-16°, concludo questa lunga e interessante intervista. Ringrazio fraternamente p. Luciano per la disponibilità e ringrazio Dio per la ricchezza interiore, la dinamicità, la determinazione e la larghezza di vedute del giovane parroco di Forza d’Agrò e S. Alessio Siculo. Gli prometto che ricomincerò il “giro” delle visite ai confratelli proprio da lui.
Ettore Sentimentale