Il ddl Boschi sulla riforma costituzionale è stato approvato dalla Camera con 367 voti a favore e 7 contrari. Con la sesta e ultima votazione il provvedimento, secondo quanto previsto dall’articolo 138 della costituzione, non avendo ottenuto la maggioranza di due terzi dei componenti di ciascuna Camera, può essere sottoposto a referendum popolare, che si svolgerà in ottobre. L’ultima parola quindi spetterà ai cittadini. Con l’approvazione del ddl finisce di fatto il bicameralismo paritario su cui si basa la nostra Costituzione. Soddisfatto il presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Ora l’Italia è il Paese più stabile d’Europa. Si è dimostrato che la democrazia vince e trionfa. È un passaggio importante per la politica che dimostra di essere seria. Meno politici meno soldi alle Regioni, più chiarezza nel rapporto tra Stato centrale e il territorio. Si tratta di un gigantesco passo in avanti per la credibilità delle istituzioni. È una questione di serietà". La presidente della Camera Laura Boldrini ha auspicato un confronto pacato in vista della consultazione popolare in autunno. "Con il voto di oggi siamo giunti al termine di un percorso parlamentare lungo e travagliato. Ora la parola passa ai cittadini che, con il referendum del prossimo autunno, esprimeranno la loro opinione sulla riforma della Costituzione. Il mio auspicio è che si sviluppi un confronto pacato, sul merito delle decisioni prese. Per questo ritengo che sarà più che mai necessaria un’informazione puntuale sul contenuto del referendum. Che ad esprimere il loro voto siano cittadini consapevoli è nell’interesse sia dei sostenitori che di chi si è opposto. Ma è soprattutto nell’interesse della democrazia italiana".