RAVENNA: OPERAZIONE HOLIDAY OUT

L’attività d’indagine, svolta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Ravenna e diretta dal Procuratore della Repubblica Alessandro Mancini e dai Sostituti Lucrezia Ciriello e Monica Gargiulo, ha consentito di individuare un gruppo criminale specializzato, in ipotesi di accusa, nei reati di bancarotta fraudolenta e ha portato al sequestro dell’azienda alberghiera “GHM – Grand Hotel Mattei S.r.l.” società amministrata da M.N., e 8 appartamenti a Bagnacavallo di proprietà della società “Gruppo Gestione Immobili srl” amministrata da A.D. In particolare M.G. in sodalizio criminale con la consorte G.S. e il figlio M.N., mediante sistematiche operazioni di spoliazione di società prossime al fallimento, nonché attraverso operazioni straordinarie di fusioni, scissioni e cessioni di partecipazioni sociali svalutate ad hoc, poste in essere con diverse società operanti nel territorio ravennate, ma spesso con sede nella capitale, ha determinato il fallimento delle stesse, con distrazioni di attività per circa 32 milioni di euro.
FALLIMENTO ARCA S.r.l.
In un primo filone investigativo è stata attenzionata la società Arca S.r.l., costituita da parte dello stesso M.G., che, dopo aver ottenuto due finanziamenti da un primario istituto bancario per 12 milioni di euro ed aver costruito un albergo, inizialmente appartenente alla catena alberghiera “Holiday Inn” (attualmente Grand Hotel Mattei – 4 stelle superior), ha ceduto le
quote e l’amministrazione a dei suoi prestanome senza saldare le fatture dei SAL alle società costruttrici e senza pagare le rate dei mutui ottenuti dalla banca. Infatti le somme
erogate per mutuo venivano distratte da M.G. allo scopo di acquisire altri immobili a uso alberghiero in altre zone d’Italia tra le quali la Sicilia. Allo stato, la società ARCA S.r.l. è stata dichiarata fallita a seguito dell’insolvenza verso diversi creditori, tra i quali la banca e vari professionisti che hanno prestato la loro opera per la realizzazione dell’albergo. All’atto del fallimento risulta avere uno stato passivo pari a circa 29 milioni di euro.

FALLIMENTO ROMAUTO S.r.l.
In un secondo filone investigativo è stato appurato che M.G., insieme alla moglie, al figlio e a un prestanome, è subentrato nell’amministrazione della Romauto S.r.l., nota società
operante a Ravenna nel settore del commercio di autovetture sin dal 1980. Con il subentro della compagine sociale di M.G., nell’arco di due anni la ROMAUTO è stata condotta in fallimento, soprattutto a causa di operazioni poste in essere dal sodalizio criminale non rientranti nell’oggetto sociale della società stessa. In particolare, la società, evidentemente appetibile al M.G. per via delle disponibilità finanziarie, ha acquisito una serie di unità immobiliari, per poi cederle sottocosto a società a lui riconducibili; inoltre M.G. ha effettuato compravendite di partecipazioni societarie, che venivano sistematicamente svalutate prima di cederle a società sempre ad egli riconducibili. Anche la società Romauto S.r.l. è stata dichiarata fallita con uno stato passivo di circa 3 milioni di euro. Complessivamente nel corso dell’operazione, oltre all’azienda alberghiera sono state sequestrati otto appartamenti in Bagnacavallo ed eseguite 15 perquisizioni locali e personali in Ravenna, Bologna, Palermo e Bagnacavallo con l’impiego di circa 80 militari. L’albergo e gli appartamenti sono stati contestualmente affidati in gestione a un professionista del settore, nominato amministratore giudiziario, che, avvalendosi di uno staff qualificato potrà ottimizzare la gestione della importante struttura ricettiva, anche in vista della imminente stagione estiva. La Guardia di Finanza, punto di riferimento dei cittadini e delle imprese oneste, nel contrastare i reati fallimentari e societari mira a restituire quanto dovuto a tutti i creditori delle società.