di Roberto Gugliotta
Questa mi mancava: il Prefetto di Messina ha richiamato la particolare attenzione del Sindaco di questa città in merito ad un non corretto funzionamento dell’impianto di videosorveglianza cittadino che, realizzato con fondi CEE nell’ambito del progetto PON Sicurezza 2007-2013, ha fino ad oggi costituito ,attraverso un sistema di telecamere e sensori dislocati nel territorio comunale, un valido sistema di difesa passiva a protezione dell’intera comunità, innalzando i livelli di sicurezza.
Il motivo di tale criticità, come riferito dalla locale Questura, sarebbe riconducibile ai ritardi nei pagamenti delle utenze ENEL da parte dell’Amministrazione Comunale , circostanza che potrebbe indurre la Società elettrica a ridurre il carico dei contatori fino a erogare una insufficiente alimentazione.
Per le inevitabili, gravi ripercussioni sulla sicurezza pubblica, il Sindaco è stato sollecitato a intervenire prontamente per la soluzione della problematica segnalata. Eppure, per alcuni non siamo al dissesto, o forse sì? Qui vanno e vengono professoroni con le pupille lucide a forza di spiare nel buco della serratura del Comune. Paghiamo consulenti, esperti, ma i conti non tornano. Questa nota del prefetto è una pennellata ulteriore di pessimismo: bellissimo!