“In un contesto europeo caratterizzato da una crescita significativa del Pil, l’economia italiana presenta segnali positivi ma l’evoluzione del clima di fiducia rimane incerta e l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana che ha subito una battuta d’arresto a febbraio segnala rischi di un rallentamento dell’attività economica nel breve periodo”. Così l’Istat nella nota mensile. I segnali positivi, spiega l’Istat, sono associati al miglioramento della produzione industriale, al consolidamento dell’occupazione permanente, alla riduzione della disoccupazione e alla crescita del potere di acquisto delle famiglie”.
Nei primi mesi dell’anno, però “la dinamica dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane si mantiene altalenante. In aprile si è registrato un sensibile miglioramento della fiducia nei servizi di mercato e nelle costruzioni cui si è accompagnato un aumento moderato nella manifattura; per contro il commercio al dettaglio ha segnato un ulteriore peggioramento dopo la flessione in marzo”. “E a febbraio l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha segnato una battuta d’arresto, suggerendo un rallentamento nel ritmo di crescita dell’attività economica nel breve termine. “Anche la dinamica dei prezzi per i prossimi mesi – conclude l’Istat – si prefigura estremamente debole, in linea con le attese di ribassi dei listini industriali”.