IL MALE QUOTIDIANO DI MESSINA

I “Politici” e gli “Amministratori (chiunque essi siano) dovrebbero andare oltre le questioni giudiziarie interessandosi degli aspetti sociali e di sviluppo della città.
Fatta questa premessa mi infastidisce la moralità farisea di chi, oggi, prende le distanze da un sistema di cui faceva parte o che andava bene quando garantiva l’Assessore in Giunta .
Ma oltre il fastidio non posso provare che nausea prendendo atto che di fronte a una città con un livello di miseria (economica e culturale) tale da vendersi per una “buzza da spisa” “Politici” e “Amministratori” si limitino a qualche frase fatta, a paventare dimissioni e a parlare di “morale”.
Non esiste un “Problema morale” esiste un PROBLEMA SOCIALE e, ricordo a questi “Politici” e “Amministratori” che dovrebbero essere proprio loro a risolverlo perché si sono proposti per farlo e sono stati pure eletti.
Non posso più sentire slogan, non me ne fotte niente se correte in direzione “ostinata e contraria”, se considerate “il default spirituale peggiore di quello economico”, se con la “Kultura” mangiate o fate diete, se “avete a cuore il bene della città”.
Finitela con le frasi fatte, finitela di rendervi ridicoli scimmiottando i politici di un tempo, ricordatevi che la responsabilità è soprattutto vostra.
Se siete in grado di farlo approvate i Bilanci, sbloccate la città, proponete soluzioni concrete e non i soliti convegni/passerella.
Se non siete in grado di farlo dimettetevi, lasciate spazio ad altri, liberateci dalla vostra inutile presenza, date spazio a chi, sempre si esiste, può essere in grado di farci uscire da questa situazione.
Chi verrà non dovrà appartenere a una categoria, non dovrà essere “Giovane e rampante”, non dovrà essere “onestoma inetto”, non importerà come si veste,dovrà solamente fare in modo che nessuno abbia più bisogno di vendersi per una “buzza da spisa”.

Anonimo buddace