Coldiretti, 7 mln italiani a rischio con addio a 28% terra

L’Italia frana perché l’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia del 28 per cento della terra coltivata per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento al rapporto Ecosistema rischio 2016 di Legambiente dal quale si evidenzia che sono 7 milioni gli italiani che convivono quotidianamente con il pericolo di frane e alluvioni, perché’ residenti in aree a rischio. Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono – continua la Coldiretti – i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono, l’Italia – conclude la Coldiretti – deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola.