Nella notte tra il 10 e l’11 luglio i Finanzieri del Comando Provinciale di Ravenna hanno eseguito il fermo, disposto dalla locale Procura della Repubblica, di MUSCA Giuseppe, MUSCA Nicola e GHISELLI Susi, condotti presso la Casa Circondariale di Ravenna (i Musca) e di Forlì (Ghiselli), tutti indagati per bancarotta fraudolenta in relazione ai fallimenti delle società ARCA S.r.l., ROMAUTO S.r.l. e ASA S.r.l.. Il provvedimento restrittivo, emesso dal Procuratore della Repubblica Alessandro Mancini e dai Sostituti Lucrezia Ciriello e Monica Gargiulo, che coordinano le attività investigative, si è reso necessario al fine di impedire che i tre indagati portassero a termine il loro intendimento di lasciare il territorio nazionale per trasferirsi in Svizzera, ove gli stessi, oltre ad essere titolari di una società anonima, stavano per trasferire il domicilio e per acquisire la disponibilità di un alloggio, così sottraendosi alle indagini nei loro confronti e alle conseguenze penali del loro operato. Già lo scorso mese di aprile, infatti, la Guardia di Finanza aveva eseguito, su disposizione della Procura ravennate, il sequestro preventivo d’urgenza dell’azienda alberghiera “GHM – Grand Hotel Mattei S.r.l.” e di 8 appartamenti siti a Bagnacavallo, beni che, attraverso articolate e sistematiche operazioni di spoliazione delle società ARCA, ROMAUTO e ASA, Giuseppe MUSCA e gli altri fermati, anche con il concorso di ulteriori indagati, avevano distratto dal patrimonio delle citate compagini, cagionandone un irreversibile stato di insolvenza ed il conseguente fallimento in danno dei creditori, tra i quali, in primis, l’Erario. In sintesi, la complessiva attività investigativa condotta dagli inquirenti ha consentito di ricostruire l’operatività illecita realizzata negli anni dal MUSCA e dai suoi sodali, individuando ripetute operazioni, tra le quali fusioni, scissioni e cessione di partecipazioni sociali svalutate ad hoc, poste in essere allo scopo di realizzare, a proprio vantaggio e per finalità di personale arricchimento, il depauperamento del patrimonio delle società loro riferibili, condotte al fallimento in seguito a distrazioni di attività per circa 32 milioni di euro. Più in generale, un primo filone investigativo ha posto sotto la lente di ingrandimento il fallimento della società ARCA S.r.l., costituita dallo stesso MUSCA Giuseppe che, dopo aver ottenuto due finanziamenti da un primario istituto bancario per 12 milioni di euro ed aver costruito a Ravenna un albergo, inizialmente appartenente alla catena alberghiera “Holiday Inn” (attualmente Grand Hotel Mattei – 4 stelle superior), ha ceduto le quote e l’amministrazione a suoi prestanome senza saldare le fatture emesse dalle società costruttrici e senza pagare le rate dei mutui ottenuti dalla banca. Infatti, le somme erogate a titolo di mutuo sono state distratte dal MUSCA allo scopo di acquisire altri immobili ad uso alberghiero in altre zone d’Italia tra le quali la Sicilia, circostanza che ha determinato il fallimento della ARCA S.r.l., il cui passivo è stato quantificato in circa 29 milioni di euro. Nel corso di un secondo filone investigativo, è stato appurato che MUSCA Giuseppe, insieme alla moglie GHISELLI Susi e al figlio Nicola, è subentrato nell’amministrazione della ROMAUTO S.r.l., nota società operante a Ravenna nel settore del commercio di autovetture sin dal 1980, conducendola al fallimento mediante una congerie di operazioni del tutto estranee all’oggetto sociale, che hanno determinato passività per oltre 3 milioni di euro. In particolare, la società, originariamente dotata di cospicue disponibilità finanziarie, è stata utilizzata per acquistare una serie di unità immobiliari poi cedute sottocosto a società riconducibili allo stesso MUSCA Giuseppe, autore altresì di compravendite di partecipazioni societarie sistematicamente svalutate prima della cessione a favore di veicoli societari sempre da lui direttamente o indirettamente controllati. La Guardia di Finanza, punto di riferimento dei cittadini e delle imprese oneste, nel contrastare i reati fallimentari e societari mira a restituire quanto dovuto a tutti i creditori delle società.