Istat: Coldiretti, in controtendenza cala fiducia agricoltori

In controtendenza all’andamento generale la deflazione fa crollare la fiducia degli agricoltori nelle campagne dove le quotazioni dei prodotti agricoli rispetto allo scorso anno sono crollate dal 42% per il grano duro al – 24% per il latte ma anche del 30% per l’olio di oliva e del 15% per le uova. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento dei dati dell’Istat sulla fiducia delle imprese e consumatori a luglio, in fase di piena raccolta nei campi. Le speculazioni sul commercio delle materie prime agricole – precisa la Coldiretti – hanno provocato il crollo dei prezzi del grano su livelli di 30 anni fa e mettono a rischio il futuro della coltivazione in Italia. Oggi gli agricoltori – continua la Coldiretti – devono vendere 5 chili di grano per permettersi un caffè ma ne servono ben 15 chili per acquistare una pagnotta di pane da un chilo con un ricarico del 1450%. Una situazione che fa esplodere la protesta degli agricoltori della Coldiretti che lasciano le campagne con i trattori per stringere d’assedio le principali città a difesa del grano nazionale per la mobilitazione nazionale più grande degli ultimi decenni a sostegno della coltura più diffusa in Italia venerdì 29 luglio 2016 dalle ore 9,00 dalla Basilicata nella capitale della cultura a Potenza, in piazzale Vincenzo Verrastro, alla Sicilia nel centro di Palermo, in Piazza Indipendenza, dal Molise a Termoli, in piazza Giovanni Paolo II, fino alla Puglia a Bari sul lungomare Nazario Sauro dove sarà presente anche il Presidente nazionale Roberto Moncalvo. Dal ritorno del baratto alla pagnotta “Doc” più grande del mondo ai grani più antichi recuperati dagli agricoltori, ora a rischio di estinzione, fino al Made in Italy sfregiato con kapeleti, spagheroni e macaroni scovati in tutti i continenti dove non vale la legge sulla purezza, nelle diverse città sono annunciate eclatanti azioni per far conoscere a Istituzioni e cittadini il valore del grano italiano per il futuro dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy quali la pasta e il pane. Dossier Coldiretti su “La #guerradelgrano” con i costi delle speculazioni per gli agricoltori e i consumatori e le proposte concrete per salvare la coltivazione ed i rischi che corre l’Italia sul piano ambientale, economico e occupazionale.