A meno di una settimana dal rogo sul cantiere di Calatabiano, è stato attivato, dalle ore 14.00 di questo pomeriggio, anche il quarto tubo flessibile del bypass realizzato dall’AMAM, a novembre scorso, per ripristinare la condotta del Fiumefreddo e superare l’emergenza idrica, dopo la frana che l’aveva danneggiata e interrotta a fine ottobre 2015.
Intanto, al Tavolo che si è tenuto questa mattina a Palermo, su richiesta dell’AMAM, il vertice della Protezione Civile regionale, ing. Calogero Foti, ha comunicato al Presidente dell’Azienda controllata dal Comune, dott. Leonardo Termini e all’Assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Zanca, ing. Sergio De Cola, il cronoprogramma delle procedure che saranno seguite per dare esito ai lavori di consolidamento del versante in dissesto a Calatabiano e che sono propedeutici per l’intervento definitivo che l’Azienda dovrà effettuare: si partirà, entro metà agosto, con la pubblicazione del bando di gara per appaltare i lavori che dovrebbero iniziare a settembre e che seguiranno un’organizzazione che, da dicembre prossimo, potrebbe consentire ad AMAM di avviare i lavori di posa della nuova condotta definitiva. Nel corso dell’incontro istituzionale, tuttavia, i vertici di AMAM e del Comune di Messina hanno espresso sul punto tutte le perplessità e le preoccupazioni legate alla tempistica prospettata al Tavolo odierno, rispetto a quella dettata nell’imminenza dell’emergenza idrica di ottobre scorso, evidenziando i gravi rischi connessi alla precarietà dell’impianto provvisorio in occasione dell’approssimarsi della stagione autunnale ed invernale. "Così come abbiamo avuto modo di manifestare più volte all’incontro di oggi con la Protezione Civile – affermano De Cola e Termini – constatiamo con disappunto che la Città di Messina dovrà subire il perdurare di uno stato di provvisorietà che era stato programmato solo per 3-4 mesi".