Torna a Bologna, dal 23 al 25 settembre 2016, Festival Francescano, che per la sua ottava edizione ha scelto come tema “il perdono”. Parola poco alla moda, tornata alla ribalta grazie alla scelta di Papa Francesco d’indire il Giubileo straordinario della Misericordia, si colloca in un 2016 che è ancor più straordinario per i francescani, poiché ricorrono l’ottavo centenario del Perdono di Assisi e i trent’anni dello Spirito di Assisi.
Ecco allora che la manifestazione – organizzata dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna – si riempie, già dal claim “Per forza o perdono”, di molteplici significati, nell’intenzione di attualizzare il messaggio del Santo Patrono d’Italia e di declinarlo grazie al contributo di una cinquantina di relatori e attraverso un centinaio di appuntamenti tra spettacoli, workshop e attività per i più piccoli.
Di giustizia parleranno l’ex magistrato Giancarlo Caselli, che ha dedicato il suo lavoro alla lotta contro le associazioni criminali e don Giovanni Nicolini, attivo presso il carcere della Dozza di Bologna. Sull’economia civile e di comunione interverranno i professori Luigino Bruni e Stefano Zamagni, che parteciperà al convegno dedicato interamente ai Monti di Pietà diffusi alla fine del Quattrocento dai francescani con scopi solidaristici; tra gli interventi, anche quello della medievista Maria Giuseppina Muzzarelli. Il dialogo interreligioso sarà al centro di molteplici iniziative, che avranno come protagonisti anche il neo-nominato Vescovo di Bologna mons. Matteo Maria Zuppi e Andrea Riccardi, entrambi fautori della cosiddetta “diplomazia parallela”, e che vedranno la partecipazione del teologo Brunetto Salvarani, dello storico dell’ebraismo Bruno Segre, della giornalista Ritanna Armeni e del padre domenicano Claudio Monge, superiore della Comunità di Istanbul. Tra gli ospiti, anche il filosofo Massimo Cacciari e il poeta Davide Rondoni.
Durante i giorni del Festival, una riproduzione della Porziuncola collocata in piazza Maggiore sarà il cuore dei momenti di spiritualità e di preghiera e alcuni sacerdoti saranno disponibili per il dialogo e il sacramento della riconciliazione.
La tre giorni di eventi verrà anticipata giovedì 22 settembre da un corso di formazione per giornalisti dal titolo “Le parole imperdonabili”, al quale parteciperanno tra gli altri Paolo Ruffini, direttore di Tv2000, e Renzo Magosso, inviato di guerra e tra i fondatori di “Stampa Democratica” con Walter Tobagi. Nella stessa giornata prenderanno avvio anche le attività didattiche, rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Arricchiscono il programma del Festival anche le attività per i più piccoli della Città dello Zecchino d’Oro, che si terrà nel Parco della Montagnola sabato 24 settembre, e la Biblioteca vivente, occasione di dialogo interculturale per superare i pregiudizi.
Protagonisti di uno spettacolo inedito sul tema del perdono saranno infine i bambini del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni, accompagnati da artisti di fama come il tenore fra Alessandro Brustenghi e Francesco Gabbani – vincitore di Sanremo Giovani 2016. Lo spettacolo, che si svolgerà il sabato in Piazza Maggiore e verrà realizzato grazie al contributo di Centergross, sarà presentato da Francesca Fialdini, volto noto del programma Unomattina.