Nella Sicilia governata da Antonio Rescifina accade di tutto

La notte di San Lorenzo o notte delle stelle cadenti è trascorsa velocemente. Il desiderio unanime delle società è sempre quello e non cambia. L’unica stella del presidente Rescifina è quella che lo accompagnerà fino alla schiacciante sconfitta. O magari, dopo averla ricevuta, compirà quel passo tanto auspicato dal movimento. A riveder le stelle!
Dopo il ferragosto si può affermare, come vuole la tradizione popolare, che l’estate sia finita.
Il tempo scorre inesorabilmente e il presidente Rescifina continua a discapito delle società isolane e del movimento cestistico Siciliano le sue sfarzose e brillanti vacanze. Non sente la crisi. Non ha alcuna preocupazione. Lui è il presidentissimo sovrano re indiscusso della FIP Sicilia.

La preocupazione per il movimento? Una parola che non esiste, che non conosce. Tutto va a gonfie vele. Non è così? Credete che sia un visionario?

Nella Sicilia governata da Antonio Rescifina accade di tutto. Compari, parenti, amici e amici degli amici ricoprono ruoli importanti. Non certo per meriti. Vengono distribuite mancette elettorali sotto forma di contributi economici agli amici stretti. Controllate le delibere sul sito: non si bada a spese. Il Siciliano ha la memoria corta. Circa un anno fa il ragusano consigliere Salvatore Curella votava favorevolmente l’inserimento della moglie Daniela Salerno all’interno dell’ufficio gare regionale. Ricordate? Si tratta di conflitto di interesse!? I Siciliani hanno la memoria corta.
Fa le vacanze "premio" il presidente Rescifina con tanto di benefit. Il telefono aziendale e tanto altro lo pagano le società Siciliane. Gli addetti ai lavori che quotidianamente incontro o con cui capita di parlare telefonicamente in questo periodo continuano a chiedersi sempre le stesse domande..
Come mai ancora Rescifina non ha sciolto la riserva sulla candidatura? Ha forse paura di dichiarare non mi candido? Come mai ancora non ha presentato la sua squadra?
Eppure una fazione è ben presente e con delle idee abbastanza chiare.
Starà ancora decidendo se utilizzare una scusa: familiare, personale, di salute o lavorativa? Lavorativa!?
Rescifina avrà il coraggio di presentarsi in assemblea il giorno delle elezioni?
Riuscirà a reggere il confronto?
Molti addetti ai lavori la dipingono come un codardo e che quindi non avrà il coraggio di presentarsi al cospetto delle società siciliane. Non concedete deleghe! Andate a votare!

Come tanti politici ha dimenticato che il popolo (non gli elettori) è sovrano.
Le società nei confronti del governo FIP sono sovrane.
Si vince e si perde nella vita come in una partita di pallacanestro. Presidente lei hai già perso!
Ha già perso perché ergendosi a sovrano assoluto e detentore del verbo di Naismith ha portato la pallacanestro siciliana nel baratro. Purtroppo è un dato di fatto. Si è circondato di piccoli uomini al suo servizio che comanda magistralmente a bacchetta. In questo è formidabile devo ammetterlo. Ha tanti yes man e yes woman alle dipendenze. Le società pagano i suoi formidabili collaboratori.

Chi governerà dopo troverà macerie all’interno del comitato regionale Siciliano. Bisognerà far chiarezza su molte situazioni e su tanti aspetti. Non sarà un lavoro semplice.
In questi anni tanti veri uomini hanno abbandonato Rescifina e il suo consiglio direttivo. Hanno capito che tipo di persona è diventata nel tempo. Una mostruosa inesorabile trasformazione. La fame di potere cresce dentro di lei ogni giorno. Parimenti un sentimento di sfiducia si leva nel movimento siciliano.
Vede presidente, quando più persone, unite dalla stessa passione, vera, autentica, sognano insieme quel sogno o desiderio diventa realtà. Manca ormai davvero poco. L’avviso di sfratto gli è stato a suo tempo recapitato.
L’esercito armato di matite composto dalla società siciliane non concederà deleghe. Si recherà all’interno della cabina elettorale rendendo di fatto esecutivo e immediato lo sfratto a suo tempo notificato. Il loro credito è certo, liquido ed esigibile.

A settembre rimedierà un’ulteriore figuraccia. Ci pensi presidente Rescifina. Ci pensi bene!
Sta percorrendo una strada che non ha sbocco. Con l’aumentare dell’età e il diminuire della vista non avrà fatto caso al cartello posto all’inizio di questa "straduzza" di campagna.
<< Stai sereno Antonio>>

Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere.

Non concedete deleghe andate a votare!
Credo nel cambiamento. Credo in una pallacanestro diversa. Credo che a breve la Sicilia chiamata alle urne sarà capace esprimere attraverso il voto diretto un cambiamento epocale. La rivoluzione gentile è già iniziata.

"Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano."P. Borsellino.

Il tempo è galantuomo.

Un ex arbitro ormai da anni vecchio dirigente di società, con diversi capelli bianchi, che crede ancora nel cambiamento del basket siciliano