Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle della Compagnia di Verbania, nell’ambito dei servizi istituzionali in materia di tutela della spesa pubblica nazionale, hanno concluso un’indagine di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Verbania riguardante la truffa aggravata ai danni dello Stato posta in essere da un professore di una scuola media superiore verbanese, il quale tra il 2014 ed il 2015 si è recato in vacanza all’estero con il proprio coniuge (casalinga) utilizzando i tre giorni di permesso mensili interamente retribuiti concessi dalla Legge 104 del 1992 che l’amministrazione dell’istituto scolastico gli aveva riconosciuto per assistere la suocera ammalata. Le indagini, avviate in seguito alla denuncia presentata dal dirigente scolastico dal quale il professore dipendeva, hanno dimostrato documentalmente come lo stesso durante le giornate richieste per assistere il famigliare, in ben tre distinte occasioni ricomprese nell’arco di un periodo poco superiore all’anno, si sia recato in Tunisia, in Marocco e in Spagna in vacanza, anziché utilizzare il beneficio concesso per le finalità per le quali gli era stato riconosciuto. Le attività svolte confermano la grande attenzione del Corpo a condotte della specie e il costante e proficuo dialogo istituzionale con gli altri enti pubblici. Quest’ultimo garantisce che il servizio pubblico reso alla collettività non sia pregiudicato dall’abuso di diritti costituzionalmente garantiti ai lavoratori.