Terremoti e dissesto idrogeologico. Occorre un commissario straordinario

La sede del Comune e della scuola elementare dipende dal Comune stesso, le scuole secondarie dipendono dal Ministero dell’Istruzione, la sede dell’ospedale dipende dalla Regione, la sede dei Carabinieri dipende dal ministero della Difesa, la sede della Polizia dipende dal Ministero degli Interni, la sede di musei e chiese dipende dal Ministero dei Beni Culturali, ecc. Ogni edificio ha il suo referente e, in caso di terremoto o di dissesto idrogeologico, ha un punto di riferimento istituzionale diverso. Cosi’ i soldi, stanziati per la messa in sicurezza degli edifici di primaria importanza, si perdono in mille rivoli con relative lungaggini burocratiche e risultati drammatici. Proponiamo che ci sia un commissario straordinario per i terremoti e i dissesti idrogeologici presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, cosi’ come c’e’ la Protezione Civile per gli interventi emergenziali (anche qui occorre eliminare le competenze regionali, visto che solo 2 Regioni su 20 hanno approvato il Piano di gestione territoriale per i rischi).Occorre agire da subito e concentrare gli stanziamenti e gli interventi di messa in sicurezza in una unica struttura, il commissario, appunto, e non aspettare il prossimo terremoto o la prossima frana.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc