CODACONS: ALTRO CHE “BUONA SCUOLA”, SISTEMA ISTRUZIONE ITALIANO è DA BOCCIARE

L’anno scolastico inizia oggi tra grandi incertezze che coinvolgono il mondo dei docenti, la solita stangata legata al caro-libri e all’acquisto del corredo scolastico e la piaga degli edifici scolastici fatiscenti.
“Quella che inizia oggi non è certo la “Buona scuola”; al contrario l’intero sistema italiano dell’istruzione è da bocciare – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Non è possibile che le famiglie siano costrette a spendere fino a 1.100 euro a studente per mandare a scuola i propri figli, a causa del costante superamento dei tetti massimi sui libri di testo, ed è ancora più assurdo che nel 2016 molti edifici scolastici siano fatiscenti e rappresentino un potenziale rischio per studenti e insegnanti”.
Un elenco del Ministero dell’istruzione redatto nel 2010 evidenziava 12mila edifici scolastici con gravi criticità, in grado di rappresentare un potenziale rischio per alunni e docenti – spiega il Codacons – Vogliamo sapere cosa è stato fatto da allora, a parte i soliti annunci spot, per mettere in piena sicurezza le scuole italiane, ed invitiamo i genitori a testare il livello di sicurezza degli istituti compilando l’apposito questionario fornito dal Codacons al link
http://www.codacons.it/scuola/sicurezza_scuole_form.html
C’è poi il fronte dei docenti, mortificati dal sistema della “chiamata diretta” e coinvolti nel caos del concorsone, per il quale l’associazione ha dovuto promuovere un nuovo ricorso collettivo al Tar del Lazio al quale possono aderire tutti gli insegnanti bocciati seguendo la procedura indicata sul sito web del Codacons.