La resa dei conti

Il tempo passa, scorre inesorabilmente e il piccolo presidente Antonio Rescifina ha dichiarato che non si candida per motivi personali. Come preventivato non ha avuto il coraggio di dirlo pubblicamente. In realtà sa benissimo che non ha speranze. Allora cosa fare? Fare un passo indietro e fare delle riunioni carbonare, cercando di raccogliere qualche delega nelle stanze del Pala Zama come riferiscono i ben informati. Epperò a onor del vero, non sono state molte le società che vi hanno partecipato. Ancor dimeno quelle che hanno consegnato la delega. Nel segno della catastrofica continuità gestionale, è stato individuato il successore Rescifiniano. Il nome è quello del vice-rais Riccardo Caruso che sta sondando il terreno. In prima ipotesi anche il ragusano Curella era un nome possibile. Cercano di raccogliere le deleghe per capire i margini di speranza. Ma anche per lui non ci sarà scampo. Rescifina rassegnati: è finita! La Sicilia volterà pagina. Romperà questo sistema marcio e corrotto – esclusivamente clientelare. Quando iniziai a scrivervi potevo sembrarvi un eretico. Credo, di avervi raccontato quello che gli altri non vi dicono. Si perché Antonio è bravissimo a raccontarvi balle. E’ un ottimo intrattenitore. Riccardo Caruso sonda il terreno e insieme a Curella e Rescifina cercano disperatamente deleghe. La verità? Le società sono stufe, stanche, di questo modo di gestire la pallacanestro siciliana.

Attraverso il sito www.accendiamolafipsicicilia.it Michelangelo Sangiorgio ha reso noto anche l’ultimo consigliere il dott. Vincenzo GARRAFFA, già primario di radiologia all’ospedale di Trapani e Senatore della Repubblica nella XI legislatura. Una persona che, nell’ambiente, non ha bisogno di presentazioni. Persona seria, professionista, affidabile che gode di una stima e di un rispetto pari all’inverosimile.
Chiedete un po’ in giro nell’ambiente. Ha sposato il progetto di Sangiorgio subito. Peccato per la squallida ricevuta – come da lui dichiarato. Voci di corridoio sostengono che sia stato proprio il giamburrasca siciliano Antonio Rescifina l’autore di questa squallida telefonata. Un mio amico mi ha raccontato che il dott. Garraffa è una persona eccezionale e che sta lavorando sodo al progetto insieme agli altri componenti della squadra capitanata da Michelangelo Sangiorgio.
Eppure in tempi non sospetti – rileggete gli articoli – avevo già scritto che a settembre re Antonio Rescifina avrebbe rimediato un’ulteriore figuraccia. Come da previsione Rescifina non si candida e Sangiorgio chiude la squadra con una persona di altissimo profilo e che ha portato la serie A in Sicilia. Nome altisonante, competente che ha scritto una pagina di storia della pallacanestro siciliana.
Devo ammetterlo Michelangelo Sangiorgio ha individuato proprio una bella squadra competente e che dovrà lavorare sodo con la partecipazione attiva di tutto il movimento.
Dall’altra parte il vuoto. Un "precipizio" indescrivibile. Un possibile nominativo quello di Riccardo Caruso nel segno della continuità catastrofica "rescifiniana" – l’attuale vice presidente. Non si conosce il progetto, le idee le innovazioni i correttivi. Nulla di nulla. La "mangiuglia" è finita.
Incarichi distribuiti a parenti e amici. Non per competenza ma per appartenenza politica.
Per simpatia. Mi dai il voto di do un incarico. Daniela Salerno moglie del consigliere in carica Salvatore Curella è l’ultimo esempio di una squallida gestione già denunciata. La Salerno è stata posizionata all’interno dell’ufficio gare con un compenso economico poi cosi non male.
Pensate che il marito votò pure lui in sede di consiglio direttivo per l’incremento dell’ organico nell’ufficio gare. Non ha avuto nemmeno il buon senso di uscire dalla stanza e non votare per la moglie. Se ben ricordate il Curella dichiarò che la Federazione Italiana Pallacanestro, di cui lui è un consigliere regionale, vessa le società sportive e per questo non affiliò più la sua associazione alla FIP. Vi pare normale tutto ciò? Si può affidare, come dicono nell’ambiente a quattro incompetenti cialtroni la sorte della FIP Sicilia? Assolutamente no e poi no!
Non delegate, andate a votare il 16 ottobre a Palermo. #ionondelego. La politica federale se fatta bene è una cosa straordinaria. Per cambiare non basta solo il voto, ma la partecipazione attiva e responsabile. La FIP Sicilia siamo tutti noi. Con il contributo di tutti si riuscirà a voltare pagina. Lo sfratto è in corso. Il 16 ottobre lo sgombero ufficiale dagli uffici della FIP Sicilia. Ci saranno le società proprietarie della sovranità. Loro questa volta non concederanno sconti.
La deadline è quella del 1 ottobre 2016 alle ore 20.00 termine per presentare le proposte di candidatura per consiglieri e presidente. Mancano solo 4 giorni. Felice di aver presentato, in maniera utonoma, la mia proposta di candidatura per Michelangelo Sangiorio e tutta la sua squadra. Non lo conosco personalmente ma ho la certezza che possa rappresentare il cambiamento tanto sperato ed ho deciso di dargli fiducia così come tantissime società siciliane.

Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere. Antonio stai sereno. Credo nel cambiamento. Credo in una pallacanestro diversa. Credo che a breve la Sicilia chiamata alle urne sarà capace esprimere attraverso il voto diretto un cambiamento epocale. La rivoluzione gentile è già iniziata. #ionondelego

"Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano."P. Borsellino.

Il tempo è galantuomo.
Un ex arbitro ormai da anni vecchio dirigente di società, con diversi capelli bianchi, che crede ancora nel cambiamento del basket siciliano