Domenica 30 ottobre 2016, ore 11, al via la XXXIIª stagione di Aperitivo in Concerto, 12 concerti dal 30 ottobre 2016 al 5 marzo 2017 al Teatro Manzoni di Milano. La rassegna quest’anno sarà interamente dedicata all’improvvisazione e alle sue molteplici sfaccettature e declinazioni. La musica improvvisata di origine africano-americana ha posto le sue radici nel legame con la tradizione più lontana, mantenendo con essa un dialogo profondo, intenso ed inesauribile.
Non è a caso se la XXXIIª stagione apre domenica 30 ottobre con un concerto di giovani e affermati talenti a livello mondiale, il SF Jazz Collective, al debutto sulla scena italiana. Uno straordinario ensemble che già da alcuni anni dedica la propria performance alla rilettura, per autori, dei capisaldi della letteratura musicale. Dopo Ornette Coleman, John Coltrane, Herbie Hancock, Thelonious Monk, Wayne Shorter, McCoy Tyner, Horace Silver, Stevie Wonder, Chick Corea e Michael Jackson, è la volta di Miles Davis. Il SF Jazz Collective presenterà dal palco del teatro Manzoni otto nuovi arrangiamenti delle composizioni di uno dei più grandi innovatori del jazz.
Apprezzato per l’innovativo approccio al repertorio, Il SF Jazz Collective vanta un “leaderless format” grazie all’attuale formazione di 8 musicisti, ciascuno dei quali riconosciuto solista, compositore e leader di band in proprio.
L’esito è un’elaborazione autenticamente collettiva, che vive dei contributi individuali di artisti che da anni operano nel campo della musica improvvisata e per i quali è fondamentale non solo l’aggiornamento del cosiddetto mainstream, ma anche la conservazione e l’updating della memoria storica e culturale, il “continuum” del passato musicale africano-americano.
Il SF Jazz Collective dà inoltre rilevanza al jazz nella sua veste di linguaggio internazionale che travalica ogni confine geografico, provenendo gli stessi artisti da luoghi distanti tra loro, Ohio, Baltimora, Miami, Puerto Rico, Venezuela e Nuova Zelanda.
La formazione
– Miguel Zenón – sassofono contralto
Portoricano, è considerato uno dei più importanti e all’avanguardia jazzisti della sua generazione. Nel ruolo di compositore ha sviluppato un perfetto mix tra la musica folklorica latino americana e il jazz, che lo ha portato nel 2014 a ottenere la nomination al Grammy con Identities are changeable (https://www.youtube.com/watch?v=r_Wikxw79Sg). Ha suonato con musicisti del calibro di Charlie Haden, Bobby Hutcherson, Danilo Perez, Fred Hersch, Kenny Werner and Steve Coleman.
– David Sánchez – sassofono tenore e sassofono contralto
Portoricano, indiscusso virtuoso del sax fin dai suoi esordi nella Dizzy Gillespie’s United Nations Orchestra. Ha inciso 9 album da leader vincendo nel 2004 il Latin Grammy Award con la sua composizione Coral (https://www.youtube.com/watch?v=RuGrq5HnNPA). Ha suonato, tra gli altri, con Charlie Haden, Eddie Palmieri, Roy Haynes, Tom Harrell.
– Sean Jones – tromba
Nato nell’Ohio, compositore, docente in più Conservatori, profondamente influenzato dalla musica gospel fin da ragazzo. Da anni, dal primo ascolto di A love supreme di John Coltrane, è uno strenuo studioso e amante del jazz. È stato primo trombettista nell’orchestra di Wynton Marsalis.
– Robin Eubanks – trombone
Nato a Filadelfia, per 5 volte “trombonista dell’anno” nel DownBeat Critics Poll, è considerato il principale trombonista jazz della sua generazione. Ha suonato con Art Blakey, McCoy Tyner, Elvin Jones e i Rolling Stones. Come Jones, insegna nei più prestigiosi Conservatori.
– Warren Wolf – vibrafonista
Nato a Baltimora, polistrumentista dall’età di 3 anni, suona il vibrafono, la marimba, la batteria e il pianoforte. Dopo gli studi classici, si specializza nel ragtime e nel jazz. Studia al Berklee College sotto la guida del noto vibrafonista Dave Samuels. Inizia poi a suonare con musicisti del calibro di Bobby Watson, Karriem Riggins e Christian McBride. Wolf ha all’attivo numerose incisioni e collaborazioni con Wynton Marsalis & The Lincoln Center Jazz Orchestra, Jeremy Pelt, Nicholas Payton, Tim Warfield, Donal Fox, Anthony Wonsey, Aaron Goldberg, Cyrus Chestnut, Lewis Nash, Eric Reed, Mulgrew Miller, Terri Lyne Carrington, Larry Willis, David "Fathead" Newman, Stefon Harris, Kevin Eubanks, Curtis Lundy, Steve Davis, Ron Carter, Wycliffe Gordon, Robert Glasper.
– Edward Simon – pianoforte
Venezuelano, è cresciuto in una famiglia di musicisti. Ha suonato con jazzisti di fama quali Herbie Mann, Paquito D’Rivera, Bobby Hutcherson, Bobby Watson, Terence Blanchard e Don Byron. Ha prodotto da leader 10 album tra cui 2 (Edward Simon and Simplicitas) inseriti nella The New York Times Top Ten Jazz.
– Matt Penman – contrabbasso
Nato a Auckland in Nuova Zelanda, dopo gli studi al Berklee College di Boston, si trasferisce a New York. Due le acclamate incisioni da leader, Catch of the Day e The Unquiet e oltre 70 le incisioni da sideman. Ha suonato con Joe Lovano, Nicholas Payton, Kurt Rosenwinkel, Gary Bartz, Kenny Werner, Nnenna Freelon, Madeleine Peyroux, Brian Blade, John Scofield e Guillermo Klein.
– Obed Calvaire – batteria
Nato a Miami da discendenti haitiani, studia in una delle più prestigiose scuole di musica, la Manhattan School of Music di New York. Ha suonato e inciso con musicisti del calibro di Wynton Marsalis, Seal, Eddie Palmeri, Vanessa Williams, Mark Murphy, David Foster, Mary J. Blidge, Stefon Harris, Kurt Rosenwinkel, Music Soulchild, Yellow Jackets, Joshua Redman, Steve Turre e Lizz Wright.
Per info: Aperitivo in Concerto – Teatro Manzoni – www.aperitivoinconcerto.com