Un impegno che dura da vent’anni e che Palazzo Marino è pronto a rinnovare anche per questo anno scolastico. Con l’obiettivo di favorire l’aumento dell’attività motoria degli studenti nelle scuole primarie, il Comune di Milano ha deciso di farsi carico della quota di cofinanziamento che le scuole aderenti devono garantire per l’accesso alla terza edizione del progetto ‘A scuola di sport’ della Regione Lombardia, permettendo così a tutti gli istituti primari della città di poter usufruire di insegnanti di educazione fisica professionisti.
Il progetto è destinato a tutte le classi, dalla prima alla quinta della scuola primaria, e prevede, tra l’altro, l’affiancamento all’insegnante di un esperto laureato in Scienze motorie o diplomato ISEF per un’ora a settimana, per un totale di 20 ore annuali in ogni classe, mentre la seconda ora settimanale di educazione fisica sarà svolta dall’insegnante in classe. In secondo luogo, è prevista la presenza della figura di un ‘tutor supervisore’.
Il progetto regionale è nato per la prima volta nell’anno scolastico 2013/2014, ed è orientato a quelle scuole primarie che garantiscano una quota di cofinanziamento. Esattamente come dalla prima edizione, Palazzo Marino ha quindi deciso di integrare a proprie spese il progetto regionale garantendo alle scuole primarie di Milano che vi partecipano le risorse necessarie, per una quota massima di cofinanziamento del 39%. Non solo: a fronte dell’esclusione di 174 classi dalla graduatoria stilata dalla Regione Lombardia, il Comune ha deciso di farsi carico dell’intera spesa per permettere loro l’accesso al progetto.
"Per Milano – ha commentato l’assessore al Turismo, Sport e Tempo Libero, Roberta Guaineri – non si tratta di una novità. È molto corretta la riflessione fatta anche recentemente dal presidente del CONI lombardo, Oreste Perri, circa la necessità di docenti di educazione fisica adeguatamente preparati anche e soprattutto per i più piccoli, che hanno corpi in formazione, sensibilità psicologiche particolari e bisogni specifici. Ma Milano sta facendo la sua parte da tempo, insieme allo stesso CONI, perché sia assicurata ai nostri bambini la massima qualità di alfabetizzazione sportiva".
Il primo progetto di Palazzo Marino a sostegno dell’educazione motoria nella scuola primaria, attraverso l’assegnazione alle classi aderenti di un docente di educazione fisica quale tutor dell’insegnante titolare, risale infatti al 1997, e fu realizzato con l’allora Provveditorato della Pubblica Istruzione di Milano e il comitato provinciale di Milano del CONI. Di anno in anno l’iniziativa ha goduto di sempre maggior seguito da parte delle scuole primarie, al punto da arrivare a un’adesione che negli ultimi anni si è attestata a circa 140 plessi con oltre 1.600 classi per 35mila alunni coinvolti, quando vent’anni fa si iniziò con 24 scuole, un centinaio di classi e 2mila bambini. Successivamente, è intervenuto sul tema il Ministero della Pubblica Istruzione che con il CONI, nel 2009/2010, ha esteso al piano nazionale il modello Milano.
L’investimento dell’Amministrazione milanese per il progetto, per un totale di massimo 250mila euro, è suddiviso nei due anni: 30mila euro, su bilancio 2016, andranno a finanziare l’attività di novembre e dicembre; i restanti 220mila, che saranno finanziati sempre con mezzi correnti ma relativi al 2017, copriranno le spese del progetto da gennaio a giugno.