NUOVE RISORSE PER 9 MILIONI DI EURO PER COSTRUIRE UNA CITTÀ AMICA DEI PIÙ PICCOLI

Al lavoro per la realizzazione del nuovo Piano Infanzia del Comune di Milano, che si concentrerà su due principali direttrici, quella educativa e quella sociale. Ad annunciarlo oggi, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la vicesindaco e assessore all’Educazione, Anna Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino: a disposizione per il triennio 2017/19 ci saranno circa 9 milioni di euro di risorse, di cui 2,8 sono già stati stanziati per il 2017.
In questi ultimi tre anni il Comune ha investito quasi 11 milioni di euro per la realizzazione di 18 progetti innovativi come l’apertura pomeridiana delle scuole per attività extrascolastiche (“Scuole Aperte”), il sostegno alle famiglie che aiutano altre famiglie (“Famiglie creative”), la partecipazione dei ragazzi alle decisioni della città (“ConsigliaMi”), l’accesso ad attività sportive e culturali (“Cultura e Sport per tutti”) e molte iniziative per diffondere la cultura della legalità. Con le risorse messe a disposizione dalla legge 285, il Comune ha provveduto anche al sostegno al reddito di famiglie con minori in difficoltà economiche, all’apertura di luoghi di socialità in quartieri di periferia (“Spazio Agorà”) e all’Istituzione della figura del Garante per l’Infanzia, oggi individuato nella persona di Anna Maria Caruso.
Con i nuovi progetti in elaborazione – che arriveranno a definizione entro fine anno e che saranno sostenuti da uno stanziamento di risorse analogo al triennio 2014/16 – l’Amministrazione proseguirà nel percorso di promozione e sostegno dei diritti dell’infanzia, attraverso politiche attive che arricchiscano l’offerta educativa, gli interventi di sostegno alla continuità scolastica e le occasioni per la socialità e il gioco.
“Milano continuerà ad essere sempre più una città amica dei bambini. Il bel riconoscimento ricevuto quest’anno dall’Unicef – affermano gli assessori Scavuzzo e Majorino – non può bastare come punto d’arrivo, ma deve rappresentare una spinta per continuare a lavorare, dando vita a nuovi progetti che sappiano rispondere alle esigenze di bambini e adolescenti. In queste settimane stiamo elaborando il nuovo Piano Infanzia, che si concentrerà sui due ambiti d’azione: il sociale per rafforzare gli interventi di sostegno ai minori e alle famiglie, e l’educazione per ampliare l’offerta di iniziative che, insieme all’azione didattica sviluppata delle scuole, diversifichino e arricchiscano, grazie alla collaborazione con il Terzo settore, le opportunità offerte sul territorio”.