EVASIONE FISCALE NEL DIPORTO NAUTICO

OLTRE 500.000 (CINQUECENTOMILA) EURO DI ELEMENTI NEGATIVI DI REDDITO NON DEDUCIBILI E UN’INDEBITA DETRAZIONE DELL’I.V.A. PER OLTRE 143.000 (CENTOQUARANTATREMILA) EURO SONO IL RISULTATO DI CINQUE CONTROLLI CONCLUSE NELLE ULTIME SETTIMANE DAL REPARTO OPERATIVO AERONAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA NELL’AREA DI ANZIO, NELL’AMBITO DELLA NAUTICA DA DIPORTO. ANCHE QUEST’ANNO, I MILITARI DELLA LOCALE SEZIONE OPERATIVA NAVALE HANNO INFATTI CONSTATATO L’UTILIZZO IMPROPRIO DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO ATTRAVERSO SOCIETÀ DI COMODO. QUESTE SOCIETÀ SVOLGONO ATTIVITA’ DI NOLEGGIO SENZA AUTORIZZAZIONE E/O UTILIZZANO LE IMBARCAZIONI A FINI PRIVATI E NON COMMERCIALI, CONTABILIZZANDO TUTTAVIA I COSTI CONNESSI ALLA MANUTENZIONE E AL CANONE LEASING DELL’IMBARCAZIONE, PUR NON AVENDONE TITOLO. DALL’APPROFONDIMENTO DEI CONTROLLI SVOLTI DAI MILITARI OPERANTI, OLTRE LE VIOLAZIONI GIA’ ENUNCIATE, EMERGEVANO ANCHE L’OMESSO PAGAMENTO DEL CANONE SPECIALE R.A.I. PER IMPORTI EVASI PARI A OLTRE 11.000 EURO, L’ATTIVITÀ DI NOLEGGIO ABUSIVO, IN VIOLAZIONE DEL D.LGS. 171/2005, CON L’APPLICAZIONE NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI CONTROLLATI DI OLTRE 14.000 EURO DI SANZIONI. È STATA ANCHE CONSTATATA LA MANCATA DICHIARAZIONE DI CAPITALI ALL’ESTERO PER IL POSSESSO DI UNA IMBARCAZIONE ISCRITTA NEI REGISTRI DI ALTRO STATO E, DI FATTO, NELLA DISPONIBILITA’ DI CITTADINI ITALIANI, PER EURO 110.000 CIRCA. QUESTE RECENTI ATTIVITA’ ISPETTIVE DERIVANO DAI CONTROLLI IN MARE E NEI PORTI SVOLTI DURANTE LA STAGIONE ESTIVA DAL REPARTO OPERATIVO AERONAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA.