Quando parlo con le famiglie Rom, vengo a conoscenza di episodi sempre nuovi di violenza che colpiscono le loro donne: dagli insulti agli schiaffi dei passanti, fino a vere e proprie aggressioni. In seguito agli sgomberi, quando i loro padri e mariti vengono condotti via dalle autorità, per controlli ed eventuali denunce, spesso restano sole a lungo, esposte ad altre forme di violenza. Anche di fronte alle autorità e alle istituzioni, le Romnì subiscono gravi violazioni dei loro diritti umani. Non a caso, la percentuale di Romnì fra le detenute in Italia è altissima, spropositata. Oggi, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, desidero ricordare queste vittime di cui tutti si dimenticano, colpite come donne e come minoranza etnica da una forma massimamente odiosa di violenza, a un ritmo che è quotidiano.
Roberto Malini