Messinambiente, Fit Cisl: Si cerchino i responsabili dello scempio

La Fit Cisl apprende con amarezza e rassegnazione la decisione del giudice in merito al rigetto della ulteriore istanza di opposizione al maxi pignoramento effettuato dall’agenzia delle entrate nei confronti di Messinambiente. E’ ormai un percorso obbligato quello del giudice di trasferire il fascicolo alla cancelleria fallimentare per la dichiarazione dello stato di insolvenza e quindi del fallimento della società. "Purtroppo tutto ciò era già paventato da anni, ma in modo particolare dalla scorsa estate – evidenziano i segretari provinciali Manuela Mistretta, Letterio D’Amico e Rosaria Perrone – da quando è stato notificato il pesante fardello alla Messinambiente. La scelta giustissima e legittima della società di ricorrere con tutti i mezzi all’istituto delle opposizioni, era un suo diritto ed e’ stato esercitato. Ma purtroppo, e così come si immaginava, è servita solo ad allontanare l’ombra del fallimento e a null’altro. Ma il Comune di Messina cosa ha fatto? Che iniziative concrete ha assunto per evitare ciò che oggi è accaduto? Questo sindacato, oggi più che mai, a tutela di tutti i lavoratori, chiederà l’immediata attivazione di un tavolo tecnico di crisi con tutti gli Enti e gli Organi preposti al fine di individuare definitivamente le soluzioni per questa nuova ed improcrastinabile crisi e di scongiurare il nascere di una nuova e fatale emergenza. Ci si augura una fattiva collaborazione, e soprattutto un fattivo impegno da parte del Comune di Messina, affinché trovi una soluzione definitiva alla problematica. Occorre comunque fare chiarezza e stabilire una volta per tutte le responsabilità di tale scempio".

Un’inchiesta è il minimo, e bello sarebbe che si concludesse con un colpo di scopa che ci liberasse di tanti ospiti indesiderati. Ma l’avranno mai questo coraggio?

RoGu