I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso in collaborazione con i funzionari doganali, presso il valico autostradale di Brogeda, hanno sequestrato 538 grammi di cocaina. La droga viaggiava nascosta all’interno di un ingegnoso doppiofondo, ricavato all’interno del cruscotto, dal quale era stato rimosso l’airbag lato passeggero, al fine di aumentare la capacità di carico dell’automobile SEAT Ibiza, guidata da un trentaseienne albanese. Tale vano occulto, preparato ad hoc, risultava difficile da individuare ed apribile unicamente con l’utilizzo di un apposito ferretto metallico che permetteva di azionare automaticamente lo sganciamento dell’autoradio, attraverso il quale si accede al vano artatamente modificato. Tutto è avvenuto nel pomeriggio di giovedì scorso. Tra le migliaia di autoveicoli provenienti dal nord Europa incolonnate alla frontiera, veniva selezionata l’autovettura condotta dal cittadino albanese che, pur dichiarando di non trasportare nulla, insospettiva i finanzieri in servizio al valico. Veniva quindi deciso di sottoporre ad approfondita ispezione il veicolo presso la “buca”, un’officina in dotazione alle Fiamme Gialle, dove sono entrati in azione i “cacciavitisti”, che hanno smontato e rimontato l’auto alla ricerca di doppifondi. Attraverso l’ispezione veicolare condotta sono stati rinvenuti 538 grammi di cocaina contenuti in un solo panetto, confezionato minuziosamente con più strati di pellicola trasparente ed avvolto da nastro adesivo scuro. L’uomo è stato arrestato per traffico internazionale di stupefacenti e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre è scattato il sequestro anche per l’autovettura, i due telefoni cellulari e il navigatore satellitare. La sostanza stupefacente, per effetto dei numerosi “tagli” che avrebbe potuto subire grazie all’elevato grado di purezza, una volta immessa sul mercato dei consumatori avrebbe fruttato oltre 100.000 Euro.