I Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Bolzano hanno sequestrato, negli ultimi mesi, 45 apparecchi da gioco e intrattenimento illegali, di cui 40 “totem”, collocati all’interno di diversi bar del capoluogo altoatesino e di altri comuni della provincia. Le postazioni sequestrate, al fine di eludere i controlli, erano strutturate con caratteristiche aventi meri scopi pubblicitari, dal momento che, all’apparenza, sembravano promuovere e consentire solo le ricariche di schede telefoniche e TV ovvero di navigare ed acquistare beni e servizi su internet. Di fatto, con trucchi ed accorgimenti vari, che i gestori rivelavano ai giocatori, le apparecchiature riuscivano a collegarsi con decine di piattaforme di gioco on line localizzate all’estero e non autorizzate dai Monopoli di Stato, molte delle quali stabilite in “paradisi fiscali”. Gli stratagemmi attivati non sono bastati ad eludere i “Baschi Verdi” che, nell’arco di tre mesi, hanno individuato vari locali in cui erano installati gli apparecchi illegali e ne hanno sequestrati 45. La partecipazione al gioco illegale risultava, inoltre, consentita indistintamente a tutti i giocatori, senza alcuna tutela per i minori, che avrebbero potuto accedervi anche in assenza di limiti di gioco. All’esito dell’attività sono stati segnalati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli diciotto esercenti e quattro agenti distributori, che rischiano ora sanzioni complessive per 2.140.000 euro, oltre alla confisca delle apparecchiature di gioco illegali. Sono ancora in corso le indagini per risalire ai titolari delle piattaforme di gioco situate all’estero, i quali rischiano sanzioni da 50.000 a 100.000 euro per ogni apparecchio sequestrato. Gli interventi eseguiti dalla Guardia di Finanza, di contrasto al gioco illegale e abusivo, sono volti a tutelare: – il mercato, contro forme di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti, impedendo ogni tentativo d’infiltrazione della criminalità organizzata e condotte di riciclaggio di denaro sporco; – la sicurezza dei consumatori, a fronte di proposte di gioco illegali, prive di alcuna garanzia, con particolare riferimento alla difesa delle fasce più deboli e dei minori ed anche in relazione a potenziali fenomeni da scongiurare, quali i casi di ludopatia.