Immediate misure di emergenza per valutare i danni e tutelare le persone e l’ambiente nell’immediato e in futuro: lo chiede il WWF mentre si apprendono le prime, drammatiche notizie sull’esplosione e fuoriuscita di fumo nella raffineria vicino Pavia. A destare preoccupazione sono l’ idrogeno solforato, un vero e proprio veleno, e altre sostanze tossiche usate nel processo e prodotte anche dalla combustione: sicuramente queste sostanze sono disperse nell’ambiente e rischiano di avere conseguenze.
Il WWF chiede di inviare nella zona squadre specializzate che adottino effettive e immediate misure di soccorso ai cittadini in un’area vasta, considerata l’area di dispersione e i venti. I cittadini non vanno solo rassicurati, devono avere un’assistenza e misure impeccabili. Ma al di là dell’emergenza, va assicurato un continuo monitoraggio e adeguate misure preventive di ulteriori danni inclusi la dispersione di veleni sui terreni agricoli e la possibilità che entrino nella catena alimentare.
Domani si potranno accertare le responsabilità, ma il WWF sottolinea che una lunga serie di incidenti nelle raffinerie dimostra ormai senza alcun dubbio che queste sono sempre strutture ad alto rischio, tanto più quando sorgono in prossimità dei centri abitati, aree di produzione anche agricole o zone naturali.