Poco meno della metà (43%) degli italiani che ricevono la tredicesima la destineranno al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette ma piu’ di un italiano su quattro (26%) la userà per le spese di Natale. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in riferimento al prossimo pagamento delle tredicesime che arriva in concomitanza con l’ingorgo fiscale del 16 dicembre con il pagamento tra l’altro dell’Imu. Ci sarà anche un 26% di italiani che destinerà tredicesima al risparmio mentre un 5% farà altro o preferisce non rispondere. Tra le spese di Natale comunque si evidenzia –sottolinea la Coldiretti – una spinta verso spese utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici, si preferisce scegliere prodotti che non vanno sprecati oppure oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. L’enogastronomia cresce anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione “fai da te” di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Da segnalare – continua la Coldiretti – la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa con una particolare attenzione a quelli provenienti dalle aree terremotate anche grazie alle iniziative ad hoc. Quest’anno i turisti italiani e stranieri in visita alla Capitale insieme ai cittadini romani potranno incontrare gli agricoltori e gli allevatori terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con i loro prodotti salvati dal sisma in Piazza Navona dove sarà possibile fare lo shopping di Natale per regali e cenoni aiutando concretamente e direttamente la ripresa economica ed occupazionale dei territori colpiti dal sisma. L’iniziativa della Coldiretti prende il via alle ore 9,30 di giovedì 15 dicembre a Roma nel cortile del Vignola in Piazza Navona dove gli agricoltori delle zone danneggiate dal sisma offriranno con Campagna Amica le esclusive specialità locali per tutta la settimana ma sarà possibile anche comporre diverse tipologie di pacchi natalizi con i prodotti caratteristici delle aziende agricole terremotate. Una occasione unica anche per conoscere le storie di chi con grande coraggio e dignità è rimasto a vivere e lavorare nelle campagne ferite nonostante le crescenti difficoltà. Ai danni diretti alle aziende agricole si aggiungono quelli provocati dall’abbandono forzato di interi Paesi dove non esiste più mercato per i prodotti delle terra. Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti che è importante sostenere concretamente affinchè la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo.