“Hanno dovuto sacrificare diritti, sicurezza, stabilità e dignità. Non è bastato. I giovani perdono ancora terreno, restando senza lavoro mentre altre categorie soffrono decisamente meno. Intanto possiamo dichiarare chiuso il capitolo “ripresa per tutti”. Poi possiamo decisamente affermare, senza tema di smentita, che Poletti è il peggior ministro della storia, e non solo per il disprezzo dimostrato ai giovani che, diversamente da suo figlio, non accedono ai contributi pubblici e quindi devono emigrare. Infine, dovendo spiegare a questi giovani la loro situazione non possiamo non parafrasare la massima di Reagan: recessione è quando il vostro amico perde il lavoro, depressione è quando voi perdete il vostro, ripresa è quando lo stato maggiore del PD perde il suo”.