Sul caso del bimbo salvato dai carabinieri di Ostia dopo che il padre lo aveva lasciato al freddo in automobile per andare a giocare alle slot machine, il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, chiedendo di indagare sulle responsabilità di altri soggetti coinvolti.
“Chiediamo di accertare eventuali responsabilità della sala giochi, del X Municipio e del Comune di Roma – afferma il vicepresidente Giovanni Pignoloni – Si tratta infatti di un evidente caso di dipendenza da gioco, malattia che porta i cittadini a compiere gesti folli come abbandonare un bambino di 3 anni in auto al freddo. Vogliamo sapere se mantenere aperte le sale da gioco in piena notte possa aver contribuito ad alimentare la ludopatia nel giocatore protagonista dell’assurda vicenda, e quale sia il ruolo delle istituzioni in tal senso”.
“Giusto perseguire il padre del bimbo per il grave gesto commesso – prosegue Pignoloni – ma non possiamo dimenticare che dietro la dipendenza da gioco c’è l’abbandono dei giocatori da parte delle istituzioni, che non limitano adeguatamente il proliferare delle sale slot e non forniscono la dovuta assistenza ai malati da gioco. Il sindaco Raggi deve fare di più contro il gioco d’azzardo, perché non bastano solo gli annunci spot: serve un regolamento come quello adottato dal Comune di Napoli che vieta alle sale slot di rimanere aperte dopo le ore 22”.