ISTAT CONFERMA, ITALIA IN DEFLAZIONE NEL 2016

Nel mese di dicembre 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% nei confronti di dicembre 2015. La stima preliminare è confermata.

In media d’anno, nel 2016 i prezzi al consumo registrano una variazione negativa (-0,1%): è dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva. L’"inflazione di fondo", calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, rimane invece in territorio positivo (+0,5%), pur rallentando la crescita da +0,7% del 2015 (per l’analisi dei dati annuali si veda pag. 17).

La ripresa dell’inflazione a dicembre 2016 è dovuta principalmente all’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,6%, da +0,9% di novembre), degli Energetici non regolamentati (+2,4%, da +0,3% di novembre) e degli Alimentari non lavorati (+1,8%, era +0,2% il mese precedente).

A dicembre l’"inflazione di fondo" sale a +0,6% (da +0,4% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici si attesta a +0,7% (da +0,4% di novembre).

Dopo trentaquattro mesi di variazioni tendenziali negative, i prezzi dei beni tornano a registrare una variazione positiva (+0,1%, da -0,4% di novembre), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera, portandosi a +0,9% (era +0,5% a novembre).

L’aumento su base mensile dell’indice generale è principalmente dovuto agli aumenti dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,9%), degli Energetici non regolamentati (+1,1%), degli Alimentari non lavorati (+1,0%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5%).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,4% su base congiunturale e dello 0,5% su base tendenziale (da +0,1% di novembre). La variazione media annua relativa al 2016 è negativa e pari a -0,1%, (da +0,1% del 2015).

In media, nel 2016, per le famiglie con minore capacità di spesa la variazione dei prezzi al consumo, misurata dall’indice IPCA, è negativa (-0,5%), mentre per quelle con maggiore capacità di spesa risulta positiva e pari a +0,1%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,4% su base annua. La variazione media annua relativa al 2016 è negativa e pari a -0,1% (lo stesso valore registrato nel 2015).