Il voto del 4 dicembre, per lo meno dal punto di vista della partecipazione, appare più simile ad un vero e proprio voto politico. In Sicilia (56.7% ), appare significativo l’incremento di oltre 13 punti in percentuale rispetto al precedente voto del 2006, L’altissima partecipazione elettorale evidenzia l’attaccamento degli italiani alla Costituzione, e la consapevolezza generalizzata che solo all’interno della norma costituzionale, è possibile la convivenza democratica. A fronte di un segnale così forte di critica delle politiche governative, in particolare contro il "Job Act” e la “Buona Scuola”, da parte dell’elettorato, il “PD-Partito della Nazione” e i suoi alleati hanno risposto con un inquietante segnale di normalizzazione a Roma come a Palermo. Gentiloni e Crocetta disvelano la loro natura di interpreti autentici delle politiche regressive del blocco moderato–conservatore egemone in tutta Italia IL “PD-Partito della Nazione”si configura come lo strumento chiave della ricomposizione, innanzitutto nelle forme della rappresentanza politica, della borghesia italiana e dei suoi interessi precipui, confindustriali, finanziari, delle professioni. Ciò spiega la massiccia opera di reclutamento di interi settori di ceti politici residuali in buonissima parte provenienti dal frantumato arcipelago ex democristiano, come Art 4.. Per questo il pendolarismo politico, l’ecclettismo, il trasformismo politico, come altri fenomeni, non possono essere ridotti a fatti esclusivamente etici o di malcostume. In questo senso,l a retorica anti casta del Movimento 5 Stelle, appare priva di senso.
Le politiche di welfare, il tema della pace e della smilitarizzazione dell’isola, l’immigrazione e l’integrazione, il lavoro e il nuovo sfruttamento, la scuola, devono diventare i temi per la ricostruzione di un tessuto di iniziative nelle quali Il Partito incroci e valorizzi ciò che è dentro di noi, ma anche e soprattutto, ciò che è fuori di noi. Non un nuovo e inutile cartello di liste destinato ad esaurirsi nella vicenda elettorale, ma un progetto generale alternativo, per il quale e attraverso il quale battersi.
Per questo il Pci in Sicilia si fa promotore della costruzione di un fronte unitario delle sinistre che a partire da queste battaglie, offra un punto di riferimento contro il Pd e i suoi governi, contro le destre, e alternativo al populismo grillino.
La segreteria regionale Pci Sicilia