
A spingere il fatturato industriale è l’effetto Natale 2017 con aumenti che vanno dal 10,6% per l’abbigliamento al 2,9% per l’alimentare, con le spese a tavola che rappresentano la principale componente del budget delle famiglie. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sul fatturato dell’industria a dicembre 2016 che riguarda i prodotti arrivati sugli scaffali per le feste ed i regali di fine anno. L’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni è stata quest’anno la voce più pesante del budget che le famiglie italiane hanno destinato alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,4 miliardi di euro, il 2% in più dell’anno precedente, secondo l’analisi della Coldiretti. Ed è stato record storico per il Made in Italy alimentare anche sulle tavole delle festività di tutto il mondo con l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi ma anche caviale Made in Italy che solo per il periodo di Natale raggiunge i 3,2 miliardi di euro, in aumento del 3%, sulla base delle proiezioni Coldiretti relative al mese di dicembre 2016 su dati commercio estero dell’Istat. I risultati positivi ottenuti sul piano industriale – conclude la Coldiretti – devono ora trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione.