CGIL CISL UIL SU VISITA MINISTRO DE VINCENTI

«Dall’edilizia alla messa in sicurezza del territorio, dallo sviluppo alla necessità di lavoro produttivo. Il Masterplan è la più grossa occasione per tutta la città metropolitana di Messina per vedere realizzate alcune opere prioritarie che possano garantire una boccata d’ossigeno a tutto il mondo lavorativo. Per questi motivi ci saremmo aspettati, nell’ambito di una politica di concertazione, che anche i sindacati fossero stato invitati all’incontro con il ministro De Vincenti per l’approfondimento sul Patto di Messina».
Così i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Messina Giovanni Mastroeni, Tonino Genovese e Ivan Tripodi, a seguito della visita del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, avvenuto a Palazzo dei Leoni. «è stata un’occasione perduta, per i lavoratori e quindi per la città», sostengono i rappresentati sindacali che evidenziano «un declino del sistema produttivo del territorio e l’impoverimento del capitale umano dovuto alla continua emigrazione di giovani».
«Il Patto per lo Sviluppo – sostengono Mastroeni, Genovese e Tripodi – dovrebbe dare una speranza di ripresa economica a una comunità in ginocchio, ma ci vuole la partecipazione di tutti. Se, come sembra, si sta procedendo a una rimodulazione dei progetti nel numero e nella tipologia, è indispensabile un confronto immediato che coinvolga tutte le parti attive sul territorio, i sindacati rappresentativi dei lavoratori in primis, perché la rimodulazione del Patto alla luce dei progetti cantierabili e delle risorse disponibili testimonia come, senza alcun confronto e concertazione, la città di Messina sia arrivata impreparata, senza un progetto vero di sviluppo ma con tanti progetti rastrellati qua e là per completare la lista della spesa».