di Roberto Gugliotta
Le banche dovranno avere un conto corrente base che permetta di fare operazioni semplici come i bonifici. Dotato di bancomat, avrà un canone “ragionevole” e sarà completamente gratuito per i più poveri. E’ quanto prevede il decreto, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, in attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014. Non sarà a pagamento per chi, come stabilisce la convenzione firmata tra Abi, Poste e Bankitalia, ha un Isee sotto gli 8mila euro e più basso dei 18mila per i pensionati. Eh sì, non sono più i tempi di una volta quando in banca frequentavano i ricchi mentre i poveri bussavano alla porta del parroco. Oggi la rivoluzione sociale ci regala nuove opportunità. E noi, pronti con le nostre cause: politiche economiche sociali. Poi ci hanno spiegato che così non si riesce a spiegare proprio niente. In altre circostanze, ricorrendo le stesse cause, non si hanno gli stessi effetti: non scoppia nessuna rivoluzione, non cade nessun impero. Magari si ricorrerà al sorteggio, disoccupati come arbitri, e ovviamente i politici avranno ragione mancando la controprova. Ancora una volta ci prendono in giro, ci rubano la speranza: come fa un povero a prendere dei soldi con il bancomat? Addirittura potrà presentarsi allo sportello per dei bonifici. Meraviglioso!