La città è assolutamente invivibile…

Una città che non ha emozioni né sogni che futuro consegna ai giovani? Una città che fa fatica a restare civile, con politiche a uso e consumo dei cosiddetti affari di bottega, con il passo rimasto spesso indietro rispetto alla portata dei cambiamenti vissuti e lo sguardo offuscato da stereotipi difficili da superare. Non c’è più la cultura del sacrificio né luoghi dove ospitare bene e in maniera seria i meno fortunati. Per ripartire abbiamo bisogno di giovani che abbiano fiducia in se stessi, che non siano costretti a cominciare la loro vita di adulto, dopo la scuola. E dunque accogliamo con piacere l’invito dell’Istituto Demopolis. Partecipate al sondaggio promosso da IMG Press in collaborazione con l’Istituto Demopolis. Siete soddisfatti della qualità della vita nella vostra città? Quali sono, secondo voi, le reali priorità di intervento per la Sicilia? Che voto dareste oggi ai servizi della sanità pubblica?

La città è assolutamente invivibile. Troppe macchine, poche aree verdi, ancora pochi mezzi pubblici, troppa sporcizia in giro, pochi negozi per una città metropolitana, uffici pubblici con personale non all’altezza. Se vai al pronto soccorso, sopratutto al Policlinico, puoi morire sulla sedia perché si aspettano giorni. La Sicilia dovrebbe vivere di turismo. Io viaggio molto e ho visitato posti come Santorini, Malta ecc… che il nostro mare nemmeno lo vedono ma sono organizzate, sono collegate, ci sono centinaia di locali, ci sono i mezzi e i prezzi sono abbordabili, tutto questo in Sicilia non c’è e io non posso permettermi una vacanza nella mia terra perché costa troppo e perché per arrivare alla scala dei turchi ci vogliono 4h, per arrivare a San Vito lo Capo quasi 5h. Questo è quello che penso, abbiamo l’oro ma non lo sappiamo vendere.

Maria Caruso