Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di marzo si è chiuso con 226.163 immatricolazioni di auto nuove, segnando un +18,16% rispetto allo stesso mese del 2016.
Commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia: “Le immatricolazioni di autovetture nuove tornano in Italia abbondantemente sopra le duecentomila unità: un giorno lavorativo in più e le immatricolazioni dell’ultimo giorno ci regalano un mese in forte crescita, con un totale di targato che non vedevamo da marzo 2010.”
Secondo il centro studi Federauto, che si avvale di una vasta campionatura di concessionari di varie dimensioni rappresentativi di tutto il territorio nazionale, anche nel mese di marzo il fenomeno delle kilometri zero e altre forzature hanno avuto un ruolo importante nel comporre il risultato finale, caratterizzato da un crescendo delle immatricolazioni, fino alle 47.000 targhe dell’ultimo giorno. Occorre ricordare che la chiusura del trimestre rappresenta sempre un momento rilevante perché il conseguimento degli obbiettivi di periodo e dei bonus ad esse legati, vincola le politiche delle concessionarie e delle case automobilistiche.
Conclude il presidente di Federauto: “In un contesto di forte crescita, constatiamo che la domanda dei privati vede un modesto incremento, a tassi nettamente inferiori rispetto al totale delle immatricolazioni con aziende e noleggi. Questo a nostro avviso è un dato importante di cui tenere conto nella lettura dei dati. In termini strettamente numerici possiamo parlare di un primo trimestre molto positivo. Non dobbiamo infatti dimenticare che il +11,9% del periodo gennaio – marzo 2017 va a sovrapporsi al +21,13% che aveva segnato il primo trimestre 2016. Un vero e proprio record. La domanda che sorge spontanea è: mercato pompato o boom degli acquisti?”