Giochi, DEF 2017: incassi tributari in aumento, maggiori introiti da Lotto, Superenalotto e Preu apparecchi

Il conto consolidato delle Amministrazioni centrali registra nel 2016 un fabbisogno pari a 47.831 milioni, in riduzione di 12.068 milioni (-20,1%) rispetto all’importo di 59.899 milioni rilevato nel 2015. E’ quanto si legge nel DEF 2017 approvato ieri in Consiglio dei Ministri, che sottolinea come "per quanto riguarda il saldo corrente, tra gli incassi risultano in aumento quelli tributari (+14.467 milioni, +3,7%), che registrano l’incremento degli incassi relativi ai giochi ed all’IVA per l’applicazione del meccanismo dello “Split Payment”." Sul fronte delle imposte indirette, "si conferma l’andamento positivo già osservato nel 2015, quale risultante della variazione positiva registrata in tutte le sue categorie di entrata. Per la categoria di Produzione, consumi e dogane si rileva, nel complesso, un incremento di gettito rispetto al 2015 (+675 milioni). Per la categoria Monopoli, l’incremento osservato (+93 milioni) è determinato prevalentemente dall’aumento di gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi (+149 milioni). Per la categoria del Lotto, l’incremento (+2.368 milioni) è ascrivibile ai maggiori introiti relativi sia ai giochi del lotto e superenalotto (+667 milioni), sia alle restanti entrate (+1.701 milioni), tra le quali rilevano in particolare quelle connesse al prelievo unico erariale sugli apparecchi di gioco derivante dall’aumento delle relative aliquote disposto dalla legge di stabilità per il 2016. Per le altre entrate, le misure della Legge di Bilancio determinano un maggior gettito complessivamente valutato pari a 2.236 milioni di euro. Tra gli altri, assumono rilievo gli introiti derivanti dall’aggiudicazione di concessione novennale per la gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale per un totale di 100 milioni di euro, da versare in due rate annuali di 50 milioni dal 2017".